Collo, i rimedi anti-invecchiamento
La zona Y (dal mento al seno), un tempo trascurata, finalmente conquista un posto di primo piano nelle cure beauty. Richiede particolare attenzione perché è delicata ed esposta agli stessi fattori ambientali del volto. Ma la bella novità è che oggi i rimedi age reverse ci sono

di Ilaria Perrotta
«Le nostre facce sono bugie e i nostri colli verità. Una sequoia devi tagliarla e contare i cerchi per sapere quanti anni ha, ma non lo dovresti fare se avesse un collo». Così Nora Ephron riflette sulla bellezza femminile in età matura nel best seller Il collo mi fa impazzire. Tormenti e beatitudini dell’essere donna. E, poi, conclude: «Il collo comincia ad andarsene verso i 45 anni e tanti saluti. A parte la chirurgia plastica, non c’è niente da fare».
Ma era il 2007: da allora, sono passati 18 anni e, per fortuna, qualcosa è cambiato. Per il massimo rivelatore dell’età di una donna, insieme al décolléte, oggi ci sono molte strategie da poter mettere in atto.
Se fino a poco fa la cosiddetta “zona Y” è stata troppo spesso dimenticata a favore del viso, oggi le si riserva più attenzione: «La pelle, in questa parte del corpo, è più sottile e povera di ghiandole sebacee rispetto al volto. Le prime rughe del collo, infatti, appaiono già intorno ai 30 anni, accentuate dal naturale cedimento fisiologico dei tessuti. Anche l’esposizione al sole ne accelera l’invecchiamento cutaneo contribuendo alla comparsa di solchi verticali e iperpigmentazioni. Spesso, inoltre, è una parte soggetta a rossori, eritemi e reazioni allergiche causate dal contatto con profumi o gioielli contenenti nichel», spiega la dottoressa Benedetta Basso, cosmetologa Aideco (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia).
Senza dimenticare il teck neck, l’aging indotto dall’esposizione alla luce blu emessa dai device elettronici che, sommata alla cattiva postura, favorisce a lungo andare il rilassamento dei tessuti.
La routine anti gravità per il collo
Prendersi cura di sé anche dal mento in giù, è quindi fondamentale. A partire da una skincare mirata da fare a casa. Raccomanda il dermatologo Andrea Di Stefano: «Una routine completa, mattina e sera, è essenziale per mantenere idratate e toniche queste aree: consiglio l’uso di un siero booster concentrato seguito da una crema specifica, entrambi arricchiti con acido ialuronico a tre pesi molecolari per un’idratazione intensa, ceramidi e peptidi per rinforzare la barriera cutanea e migliorare elasticità e tono. Dopo i 40-45 anni, è utile includere formulazioni con estratto di Kigelia africana, per il suo effetto rimpolpante e rassodante. Suggerisco, inoltre, un peeling delicato possibilmente enzimatico, da eseguire una volta a settimana, per favorire il rinnovamento cutaneo».
Collo, i trattamenti medico estetici
Per mitigare i segni dell’aging già evidenti, soluzioni scorciatoia sono i trattamenti soft medico estetici: «Quando si parla di collo e décolleté l'approccio deve essere multilevel. Sicuramente per biostimolare la zona è consigliabile sottoporsi a sedute di carbossiterapia in modo da riattivare la microcircolazione, ossigenare i tessuti, ridurre eventuali edemi, migliorare il tono della pelle e, soprattutto, stimolare la produzione di elastina e collagene», sottolinea la dottoressa Antonella Parlangeli, medico chirurgo specializzato in dermatologia e venereologia.
«La zona Y, in ogni modo, può essere trattata con un peeling chimico a base di acido tricloroacetico (al 33%), acido cogico e perossido d’idrogeno, che consente di ottenere una biorivitalizzazione senza iniezioni né importanti rossori, dolore e fotosensibilizzazione. Infine, per massimizzare il ringiovanimento e dire addio a rughe e colorito spento, si può optare per un trattamento a base di vitamine e acido ialuronico da eseguire ogni due settimane per un paio di mesi».
Conclude l’esperta: «La regola aurea per la salute e la bellezza dell’area dal mento in giù è quella di preservarla dall'esposizione solare, utilizzando tutto l’anno una protezione adeguata al proprio fototipo. Anche il freddo è nemico: in inverno, indossiamo sciarpe e proteggiamoci dagli agenti atmosferici».
Le manovre mirate contro l'invecchiamento del collo
Insomma, tutto ciò che vogliamo adesso è un collo da cigno insieme, se possibile, a un décolleté disteso. Il segreto per ottenerli? Parte dalla postura: «Se scorretta è la radice della maggior parte degli inestetismi del collo. Quindi riportiamo il mento in asse, ritroviamo la nostra verticalità senza traslare in avanti la testa, alziamo lo sguardo verso l’orizzonte e apriamo le spalle», raccomanda Veronica Rocca, founder e CEO di FaceTraining.
«Per il collo effettuiamo uno stretching del muscolo platisma che, accorciato, porta alla comparsa delle famose collane di Venere. Posizionando la mano destra sulla clavicola corrispondente e la sinistra sotto l’osso mandibolare destro, inclina la testa verso sinistra effettuando una dolce trazione per alcuni secondi, ripetendo tre volte da entrambi i lati. Per il décolleté, invece, va idratato con una crema o un burro corpo, soprattutto la sera se tendiamo a dormire su un fianco, allo scopo di attenuare le pieghe più visibili al mattino. Per distendere le rughe a “V” che si formano in questa zona, dobbiamo massaggiare il lato sinistro con la mano destra e viceversa, con movimenti circolari dallo sterno verso il cavo ascellare, muovendo bene il tessuto e aprendo le spalle. Ripetiamo questo movimento da entrambi i lati per almeno un minuto».
