Vertigini, stanchezza o addirittura mancamenti: in estate la pressione bassa può giocare brutti scherzi, soprattutto a quelle persone che hanno normalmente valori più bassi rispetto alla norma. In caso di ipotensione, infatti, afa e caldo rischiano spesso di peggiorare le cose. Il motivo? Le alte temperature provocano la dilazione dei vasi sanguigni, un meccanismo fisiologico messo in atto dall’organismo per favorire la dispersione del calore corporeo, che porta però inevitabilmente anche a un’ulteriore diminuzione della pressione sanguigna.
«Se si ha questo problema la prima cosa da fare in estate, è sicuramente mantenere monitorati i valori della pressione», spiega la dottoressa Chiara Boscaro, biologa e nutrizionista presso l’Istituto Clinico San Siro di Milano e gli Istituti Clinici Zucchi di Monza. «Senza dimenticare che anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave nel gestire la pressione bassa».
Prima regola: idratazione
Prima regola: bere a sufficienza: la disidratazione, infatti, può ridurre il volume del sangue, causando un'ulteriore diminuzione della pressione. «Il consiglio è stare almeno su 1 litro e mezzo o due di acqua al giorno - spiega la specialista - tenendo però presente che è importante anche la scelta del tipo di acqua da consumare: per non incappare in squilibri idro-salini, che possono incidere ulteriormente sulla pressione, è bene evitare acque povere di sali minerali, come ad esempio quelle iposodiche, preferendo quelle che ne sono invece più ricche».
Meglio tenersi alla larga anche dalle classiche bevande ipertoniche che si trovano sugli scaffali del supermercato. «Si tratta di bevande spesso molto ricche di zuccheri. Contrariamente a quanto si è soliti pensare, in caso di pressione bassa, l'assunzione di zuccheri non è una soluzione efficace e, in alcuni casi, può essere persino controproducente».
Per mantenere una corretta idratazione meglio puntare su una bevanda naturale, ricca di sali minerali, da preparare in casa. «Un’idea può essere quella di aggiungere all’acqua, del succo di limone, un pizzico di sale e, volendo, una punta di miele», consiglia l’esperta.
E i succhi di frutta? Anche in questo caso, per il loro quantitativo di zucchero, non rappresentano una scelta ottimale. «L’alternativa più sana, in caso di pressione bassa, sono estratti o centrifugati di frutta fresca, preferendo quei frutti che sono più ricchi di magnesio e di potassio, come ad esempio banane e albicocche», fa sapere la dottoressa Boscaro.
Pressione bassa, gli abbinamenti giusti a tavola
Se l’idratazione è la regola numero uno, anche quello che si porta a tavola può fare la differenza quando si soffre di pressione bassa in estate.
«Il primo consiglio è quello di evitare pasti a base di alimenti troppo pesanti e difficili da digerire perché, quando la digestione si appesantisce, si può andare incontro a un calo ancora maggiore della pressione arteriosa. Meglio quindi cercare di consumare pasti completi, ma ben bilanciati e soprattutto digeribili, prediligendo sempre quegli alimenti che risultano più ricchi di sali minerali, come magnesio e potassio».
Via libera dunque a verdure, soprattutto spinaci e bietole, ma non solo. «Un aiuto prezioso in caso di pressione bassa arriva dai legumi», sottolinea la nutrizionista. «Si tende a consumarli più spesso in inverno ma si tratta di un errore, perché ceci, lenticchie, soia e fagioli sono ottimi alleati in questa stagione, in quanto ricchi di sali minerali e proteine vegetali ben digeribili. Oltre a essere molto sazianti».
L’abbinamento giusto per un pasto completo, bilanciato e a basso rischio di ipotensione? Quello con i cereali integrali. «Farro e orzo, in particolare, possono essere utili in caso di pressione bassa per il loro contenuto di potassio e magnesio. Il farro apporta poi anche sodio, che può contribuire a mantenere l'equilibrio idro-salino», spiega l’esperta.
Per un pasto estivo leggero ma energetico, anche l'avocado può essere un ottimo alimento. «È una buona fonte di potassio, fosforo, magnesio e calcio. E in più fornisce grassi buoni e può essere impiegato sia per preparare un’insalata sfiziosa, sia come base per un toast».
E il sale?
Chi soffre di pressione bassa, anche d'estate, non dovrebbe trascurare il sale. «Non bisogna naturalmente eccedere con le quantità ma anche il sale può aiutare», sottolinea la dottoressa Boscaro. «Può essere utile portare in tavola quello integrale, che non viene trattato ed essiccato artificialmente e risulta per questo ricco di minerali quali iodio, potassio, zinco e rame. Sempre senza esagerare, anche consumare cibi che sono naturalmente un po’ più ricchi di sale può esser d’aiuto in caso di pressione bassa».
Qualche esempio? «Il pane tostato, le olive e ogni tanto, tenendo sotto controllo le quantità, anche affettati come, ad esempio un po’ di prosciutto cotto o di crudo magro, o ancora, nel caso del pesce, le acciughe».
Pressione bassa: cosa mangiare a colazione
Da non trascurare è anche il primo pasto della giornata: in estate la sudorazione notturna può infatti portare a una perdita di liquidi, che riduce il volume del sangue, abbassando la pressione.
«Per una colazione che permetta di reintegrare i sali minerali, può essere consigliato puntare su un tè verde fresco, con una punta di miele e del limone da abbinare a una banana e a uno yogurt bianco intero con una manciata di frutta secca, come noci e mandorle, ricche di potassio e magnesio», suggerisce la nutrizionista.
Gli spuntini tattici
Tra le regole d’oro per tenere sotto controllo l’ipotensione in estate, anche quella di distribuire i pasti nel corso della giornata. «Meglio fare cinque o sei piccoli pasti al giorno, così da evitare cali pressori anche post prandiali e soprattutto abbuffate durante pranzo e cena. Per questo anche gli spuntini si rivelano molto importanti».
Cosa tenere a portata di mano dunque a metà mattina o al pomeriggio per evitare capogiri e spossatezza? «La frutta disidratata può essere molto utile, grazie al suo contenuto di zuccheri naturali e sali minerali», precisa la dottoressa Boscaro. «Datteri, uvetta e albicocche secche sono quindi un ottimo spuntino. Chi preferisce invece uno snack salato può puntare su un cubetto di parmigiano».
Un piccolo rimedio d’emergenza? «Tenere in tasca della liquirizia senza zucchero può essere utile per favorire un recupero veloce dei valori della pressione arteriosa».
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