di Francesca Soccorsi
L’e-commerce in Italia è sempre più diffuso: dai libri ai dvd, dall’abbigliamento all’hi-tech, compriamo un po’ di tutto. Però, non ci fidiamo ancora di fare acquisti enogastronomici: «Per la paura di incorrere in frodi e contraffazioni oppure di comprare alimenti insalubri, per esempio perché contaminati, o scadenti», spiega il professor Luciano Atzori, biologo esperto in Sicurezza degli alimenti dello studio Abr (alimentiesicurezza.it).
Ma la diffidenza è davvero motivata? «In realtà il commercio elettronico di prodotti alimentari è oggetto di costanti controlli da parte delle autorità competenti, quindi si può stare tranquilli», rassicura Atzori. E, comunque, per tutelarsi ulteriormente, basta seguire queste regole.
RACCOGLI INFO SUL VENDITORE
«Purtroppo non sempre produttore e venditore coincidono: spesso, infatti, vi è l’intermediazione del cosiddetto “intercessore web”», spiega l’esperto.
Quindi, sfoglia con attenzione le pagine dei siti: seleziona solo i portali che indicano chiaramente la provenienza del prodotto (non è sempre obbligatoria, dipende dal tipo di alimento) e punta su quelli che ti forniscono il maggior numero di informazioni sui cibi, come il metodo di coltivazione, nel caso di frutta e verdura, di allevamento, se si tratta di carne, di conservazione, quando acquisti i surgelati.
DIFFIDA DI OFFERTE E LOW COST
Nell’e-commerce conviene regolarsi come al supermercato: evitare i prodotti troppo economici o proposti con un forte ribasso del prezzo, perché in genere non sono di qualità.
«In più, le vendite virtuali nascondono il rischio che dietro offerte e promozioni ci siano operazioni poco trasparenti (come lo smercio di cibi non controllati) e a volte perfino illecite (le ben note agro-piraterie)», mette in guardia Atzori. Insomma, quando compri online, il corretto rapporto qualità-prezzo è importantissimo
FAI ATTENZIONE CON I PRODOTTI DEPERIBILI
«Latte, formaggi, carne, pesce e surgelati, se non conservati adeguatamente, sono a rischio di contaminazioni microbiologiche», chiarisce l’esperto. Punta sui prodotti locali, che “viaggiano” poco e hanno molte meno probabilità di deteriorarsi. E seleziona siti che ti spiegano chiaramente come trasportano e conservano i cibi.
«Quanto alla scadenza del singolo prodotto, se non è indicata direttamente sulla pagina web, deve essere sempre fornita al momento della consegna ». Se ti arriva a casa la ricotta senza la data in cui è consigliato il consumo, rimandala indietro.
SELEZIONA BENE GLI ALIMENTI ETNICI
Preferisci quelli prodotti in Italia o in Europa, che subiscono controlli accurati e devono rispettare normative rigide: «Gli alimenti non Ue spesso arrivano da zone in cui la legislazione è molto meno severa e il rischio, nel caso dell’etnico e dei prodotti definiti “wild meat” (cioè carne di animali selvatici), è che contengano microrganismi dannosi per la salute», dice Atzori.
Il pericolo è ancora più alto se fai acquisti online, perché spesso nelle maglie della rete girano cibi privi dei necessari requisiti. Tra l’altro, molte aziende europee ormai producono alimenti tipicamente etnici. È il caso, per esempio, della salsa di soia: in commercio puoi trovarne di ottime olandesi, quindi non hai bisogno di affidarti al meno sicuro mercato cinese.
CERCA LA LISTA DEGLI ALLERGENI
Le norme che regolano l’etichettatura degli alimenti venduti a distanza obbligano a riportare gli eventuali allergeni presenti: «Per i prodotti sfusi alla spina, che ordini a peso e vengono confezionati al momento, come legumi o farina, si tratta dell’unica indicazione obbligatoria.
Se, invece, compri cibi pre-imballati, come biscotti o surgelati, ci devono essere anche l’elenco di tutti gli ingredienti, il Paese d’origine e, per le bevande alcoliche,la quantità di alcol effettivamente presente (se superiore all’1,2%) e altre informazioni ancora», chiarisce il professor Atzori
VERIFICA LA QUALITÁ DEL PACKAGING
Preferisci i siti che forniscono indicazioni chiare sul tipo di imballaggio usato. Controlla che si tratti di contenitori per alimenti (segnalati dal simbolo “bicchiere e forchetta”). «Se compri cibi grassi, come i formaggi, verifica che siano avvolti con pellicola a marchio CE, così puoi essere certa che non contiene sostanze potenzialmente pericolose (come gli ftalati).
Infine, quando ordini piatti pronti da cuocere, opta per quelli contenuti in vaschette di allumino rivestite, che impediscono il contatto diretto con il metallo: in presenza di alimenti acidi, quali il pomodoro, l’alluminio potrebbe rilasciare molecole neurotossiche», conclude il biologo Luciano Atzori.
ACCORDO ANTIFRODI CON eBAY
>La disciplina del commercio elettronico di alimenti è stabilita da un Regolamento comunitario (1169/2011): qualunque cibo proposto sul web deve riportare le stesse informazioni previste per i prodotti distribuiti nei negozi di tipo tradizionale.
>Da meno di un anno, inoltre, il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali ha concluso un accordo con eBay e Alibaba per combattere la contraffazione delle eccellenze Dop e Igp italiane. Quando viene individuato un falso (circa 200 finora), viene subito rimosso dagli scaffali virtuali.
Articolo pubblicato sul n.23 di Starbene in edicola dal 24/05/2016