Coccidiosi intestinale
Malattia parassitaria dovuta alla presenza nell’intestino di protozoi coccidii, che infestano abitualmente gli animali, più raramente l’uomo. Se ne distinguono varie forme.
L’isosporosi, dovuta al protozoo Isospora belli, è una parassitosi osservabile unicamente nella fascia tropicale. L’infestazione può essere asintomatica o manifestarsi con diarrea febbrile, più grave nei soggetti immunodepressi. La diagnosi si basa sulla scoperta dei protozoi nelle feci. Alcuni casi guariscono spontaneamente, gli altri vengono curati con la somministrazione di sulfamidici. La sarcocistosi è una parassitosi dovuta a Sarcocystis hominis, protozoo presente in tutto il mondo, spesso riscontrato nelle feci umane, saprofita (non vettore di malattie), che si è rivelato sempre presente nei risultati degli esami microscopici delle feci praticati per altri motivi.
La criptosporidiosi, parassitosi imputabile ai protozoi Cryptosporidium parvum e Cryptosporidium muris, può non dar luogo ad alcun sintomo oppure manifestarsi con una gastroenterite. Colpisce soprattutto gli immunodepressi (malati di AIDS), nei quali dà luogo a gravi diarree febbrili, talvolta con emissione di feci liquide. La diagnosi si basa sull’individuazione del parassita nella materia fecale. Il trattamento è sintomatico.
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