Atelectasia
Collasso degli alveoli di una parte o dell’intero polmone, dovuta ad assenza di ventilazione a sua volta causata dall’ostruzione totale o parziale di un bronco.
L’atelectasia è lo stato fisiologico normale dei polmoni del feto sino al primo atto respiratorio, che determina l’espansione degli alveoli. Nei soggetti adulti, l’atelectasia non è mortale se le parti sane del polmone (o, se necessario, l’altro polmone) compensano la perdita funzionale della parte colpita, mentre può mettere in pericolo di vita il neonato se persiste e non si verifica l’espansione polmonare.
Cause
L’ostruzione di un bronco può essere acuta, dovuta per esempio a inalazione accidentale di un corpo estraneo, asma, formazione di un tappo di muco o, più raramente, a complicanze dell’anestesia generale. Se cronica, dipende da una malattia della parete bronchiale (tumore maligno o più spesso benigno), oppure da una compressione delle vie aeree normali causata da un’anomalia presente nelle vicinanze (per esempio da linfonodi colpiti da un’alterazione cancerosa o tubercolare).
Sintomi e diagnosi
Il sintomo principale dell’atelectasia è la difficoltà respiratoria (affanno), talvolta accompagnata da tosse e dolore toracico, legati alla causa soggiacente.
La diagnosi è formulata sulla base dell’esame clinico e della radiografia toracica, che dovrebbe evidenziare una zona opaca ben definita in un lobo o un segmento polmonare.
Trattamento
Il trattamento corrisponde a quello della causa responsabile dell’affezione: rimozione del corpo estraneo mediante fibroscopia bronchiale, chinesiterapia respiratoria o fibroaspirazione in caso di tappo di secrezioni, distruzione di un tumore.
Una volta scomparsa l’ostruzione, la parte collassata del polmone si riespande a poco a poco; alcune aree possono però restare danneggiate in modo irreversibile.
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