ZOLPIDEM HEX 30CPR RIV 10MG -Avvertenze e precauzioni

ZOLPIDEM HEX 30CPR RIV 10MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Generali

La causa dell’insonnia deve essere identificata, quando è possibile. Prima di prescrivere un farmaco ipnotico devono essere trattate le cause che ne stanno alla base. La mancata remissione dell’insonnia dopo un ciclo di trattamento di 7–14 giorni, può indicare la presenza di un disturbo psichiatrico o fisico primario, che deve essere valutato.

Le informazioni generali, correlate agli effetti osservati in seguito a somministrazione di benzodiazepine o altri composti ipnotici, che devono essere prese in considerazione dal medico che effettua la prescrizione, sono descritti di seguito.

Tolleranza

In seguito ad un uso ripetuto per alcune settimane, si può manifestare una certa perdita di efficacia degli effetti ipnotici sia delle benzodiazepine a breve durata d’azione sia dei composti simili alle benzodiazepine.

Dipendenza

L’uso di benzodiazepine o composti simili alle benzodiazepine può portare a sviluppare dipendenza fisica e psicologica verso questi prodotti. Il rischio di dipendenza aumenta all’aumentare della dose e della durata del trattamento ed è inoltre maggiore in pazienti con anamnesi di disturbi psichiatrici e/o abuso di alcol o droghe. Questi pazienti devono essere attentamente monitorati quando ricevono benzodiazepine o sostanze benzodiazepino–simili.

In seguito a sviluppo di dipendenza fisica, un’interruzione repentina del trattamento sarà seguita da sintomi di astinenza. Questi possono consistere in cefalee o dolori muscolari, stati di estrema ansia e tensione, irrequietezza, stato confusionale e irritabilità. In casi gravi si possono verificare i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, torpore e formicolio alle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o crisi epilettiche.

Insonnia da Rimbalzo

In seguito all’interruzione del trattamento con un composto ipnotico, può insorgere una sindrome transitoria dove gli stessi sintomi che hanno portato al trattamento con benzodiazepine o composti simili a benzodiazepine ricompaiono in forma accentuata. Questa sindrome può essere accompagnata da altre manifestazioni, incluse variazioni dell’umore, ansia e irrequietezza.

È importante che il paziente sia informato della possibile insorgenza di fenomeni di rimbalzo, per limitare al minimo lo stato di ansia causato dai sintomi che si dovessero manifestare in seguito ad interruzione del trattamento con il farmaco.

Sembra che, nel caso delle benzodiazepine e di altre sostanze simili alle benzodiazepine a breve durata d’azione, possano manifestarsi fenomeni da sospensione nell’intervallo tra due assunzioni, specialmente quando la dose è alta.

Poiché il rischio di sviluppare sintomi di astinenza/ricadute è maggiore dopo l’interruzione repentina del trattamento, si consiglia di ridurre la dose in modo graduale.

Durata del trattamento

La durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere paragrafo 4.2), ma non deve superare le 4 settimane incluso il processo di riduzione graduale della dose. Il prolungamento del trattamento oltre questo periodo non deve avvenire prima di aver effettuato una rivalutazione dello stato clinico.

All’inizio del trattamento, può essere utile informare il paziente che il trattamento stesso sarà di durata limitata.

Amnesia

Le benzodiazepine o composti simili alle benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda. Tale condizione si manifesta solitamente diverse ore dopo l’assunzione del prodotto. Al fine di ridurre questo rischio, i pazienti devono essere sicuri di poter dormire ininterrottamente per 7–8 ore (vedere paragrafo 4.8).

Reazioni psichiatriche e paradosse

In concomitanza all’uso delle benzodiazepine o di agenti simili a benzodiazepine, è nota l’insorgenza di reazioni quali irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, rabbia, incubi, allucinazioni, psicosi, sonnambulismo, comportamento inappropriato, aumento dell’insonnia e di altri effetti avversi comportamentali. Se si verificano questi eventi, è necessario interrompere l’assunzione del prodotto. L’insorgenza di queste reazioni è più probabile nei pazienti anziani.

Gruppi specifici di pazienti

Pazienti anziani o debilitati

Devono assumere una dose inferiore: vedere la posologia raccomandata (paragrafo 4.2).

A causa dell’effetto miorilassante, sussiste il rischio di cadute e di conseguenti fratture dell’anca, in particolare per i pazienti anziani quando si alzano di notte.

Pazienti affetti da insufficienza renale (vedere paragrafo 5.2)

Sebbene l’aggiustamento della dose non sia necessario, è opportuno usare cautela.

Pazienti con insufficienza respiratoria cronica

È opportuno usare cautela quando si prescrive lo zolpidem poiché è stato dimostrato che le benzodiazepine alterano lo stimolo respiratorio. È altresì necessario prendere in considerazione che ansia o agitazione sono stati descritti come segni di insufficienza respiratoria scompensata.

Pazienti con insufficienza epatica grave

Le benzodiazepine e composti simili a benzodiazepine non sono indicati per il trattamento di pazienti con grave insufficienza epatica poiché possono accelerare l’insorgenza di encefalopatia.

Uso in pazienti con disturbi psicotici:

Le benzodiazepine e composti simili a benzodiazepine non sono raccomandati per il trattamento primario.

Uso in caso di depressione:

Sebbene non siano state dimostrate rilevanti interazioni di carattere clinico, farmacocinetico e farmacodinamico con gli SSRI, lo zolpidem deve essere somministrato con cautela in pazienti che manifestino sintomi di depressione. Possono essere presenti tendenze suicide. Data la possibilità di sovradosaggio intenzionale da parte del paziente, a questi pazienti deve essere fornita la minor quantità possibile di farmaco.

Per il trattamento della depressione o dell’ansia associata a depressione, le benzodiazepine e i composti simili alle benzodiazepine non devono essere usati in monoterapia (in questi pazienti potrebbero aggravare la tendenza al suicidio).

Depressione pre–esistenti possono essere rivelate durante l’uso di zolpidem. Poichè l’insonnia può essere un sintomo di depressione, il paziente deve essere rivalutato se l’insonnia persiste.

Uso in pazienti con anamnesi di abuso di droga o alcool:

Si consiglia la massima cautela nella somministrazione di benzodiazepine e composti simili a benzodiazepine in pazienti con una anamnesi di abuso di alcol o droghe. Questi pazienti devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza durante il trattamento con lo zolpidem poiché sono a rischio di assuefazione e dipendenza psicologica.

Sonnambulismo e comportamenti associati

In pazienti che avevano assunto Zolpidem e non erano completamente svegli sono stati riportati sonnambulismo e altri comportamenti associati come "sonnolenza alla guida", preparare e mangiare il cibo, fare telefonate o avere rapporti sessuali, con amnesia dell’evento,. L’uso di alcool e di altri depressori del SNC con zolpidem sembra aumentare il rischio di tali comportamenti, così come l’uso di zolpidem a dosi superiori alla dose massima raccomandata. L’interruzione del zolpidem deve essere presa fortemente in considerazione nei pazienti che riportano tali comportamenti (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).

Zolpidem Hexal 10 mg contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere il farmaco.

Farmaci

SANOFI SpA

NOTTEM7CPR RIV 10MG

PRINCIPIO ATTIVO: ZOLPIDEM TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:6,50 €

FIDIA FARMACEUTICI SpA

OPSYCON30CPR RIV 10MG

PRINCIPIO ATTIVO: ZOLPIDEM TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:13,60 €

ITALFARMACO SpA

SONIREMOS GTT 30ML 10MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: ZOLPIDEM TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:17,60 €