SANIFOLIN 10CPR 15MG -Posologia

SANIFOLIN 10CPR 15MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

SANIFOLIN può essere somministrato per via orale o per via parenterale (infusione, endovena, intramuscolo). La somministrazione parenterale è generalmente preferita nella chemioterapia con antagonisti dell’acido folico quando nel paziente vi siano reazioni di vomito che potrebbero impedire l’assorbimento del farmaco per via orale. Nel trattamento del carcinoma del colon–retto, in associazione con le fluoropirimidine, il dosaggio del calcio folinato viene determinato in funzione dei protocolli chemioterapici adottati. Le posologie più frequentemente utilizzate in associazione al 5–fluorouracile sono 200 mg/m²/die (pari ad acido levo–folinico 100 mg/m²/die) per 5 giorni consecutivi in infusione lenta (10 min.) ogni 4 settimane o 500 mg/m²/settimana (pari ad acido levo–folinico 250 mg/m²/settimana) per 6 settimane seguite da 2 di intervallo. SANIFOLIN si è dimostrato efficace nel migliorare l’indice terapeutico del Metotressato, contrastandone allo stesso tempo l’aumento degli effetti tossici dovuti alla somministrazione ad alte dosi. Nel rescue da alte dosi di Metotressato il calcio folinato è efficace nella prevenzione della mielosoppressione alle dosi di 200 mg/m² (pari ad acido levo–folinico 100 mg/m²) per livelli sierici di Metotressato di 10–6M. Le dosi possono essere proporzionalmente aumentate per livelli ematici di antiblastico più elevati. Nei casi di sovradosaggio di Metotressato, SANIFOLIN agisce da antidoto specifico, neutralizzando gli effetti tossici dell’antimetabolita sul sistema ematopoietico e sulle mucose dell’apparato digerente. In funzione dell’effetto da ottenere SANIFOLIN viene utilizzato a diverse posologie. Nel caso di sovradosaggio accidentale di Metotressato, SANIFOLIN deve essere somministrato possibilmente entro la prima ora in dosi uguali o superiori a quelle del Metotressato, in quanto la sua somministrazione risulta inefficace dopo 4 ore. In questi casi, per ottenere un effetto di competizione, si consigliano fino a 100 mg di calcio folinato (pari ad acido levo–folinico 50 mg) per endovena entro 12 ore e, per ottenere un effetto biochimico–metabolico, si consigliano dosi di calcio folinato pari a 15 mg (pari ad acido levo–folinico 7,5 mg) ogni 6 ore per 4 dosi per via intramuscolare, endovenosa o per via orale.Nella terapia delle anemie megaloblastiche da carenza di folati il trattamento con SANIFOLIN, per os, prevede l’assunzione di una compressa al giorno per 10/15 giorni, mentre, per via parenterale, la dose è di 10 mg (pari ad acido levo–folinico 5 mg) al giorno per 10/15 giorni. In caso di risposta favorevole la dose potrà essere dimezzata continuando fino a normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.

Farmaci

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