MINIDIAB30CPR 5MG

PFIZER ITALIA Srl

Principio attivo: GLIPIZIDE

ATC: A10BB07 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: Si lattosio
MINIDIAB 30CPR 5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Diabete mellito dell’adulto non controllabile con la sola dieta.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

I seguenti prodotti tendono ad aumentare l’effetto ipoglicemico: Antifungini: Miconazolo – aumento dell’effetto ipoglicemico, possibile sviluppo di sintomi di ipoglicemia o anche coma. Fluconazolo – sono stati riportati casi di ipoglicemia in seguito all’assunzione della glipizide insieme al fluconazolo, risultato di un possibile aumento dell’emivita della glipizide. Voriconazolo – sebbene non sia studiato, il voriconazolo può aumentare i livelli plasmatici di sulfaniluree (es. tolbutamide, glipizide e gliburide) e può perciò causare ipoglicemia. Durante la somministrazione concomitante è raccomandato un attento monitoraggio del glucosio plasmatico. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (es. fenilbutazone): aumento dell’effetto ipoglicemico delle sulfaniluree (distacco delle sulfaniluree legate alle proteine plasmatiche e/o diminuzione nell’eliminazione delle sulfaniluree). Salicilati: (acido acetilsalicilico): aumento dell’effetto ipoglicemico con alte dosi di acido acetilsalicilico (azione ipoglicemica dell’acido acetilsalicilico). Alcool: aumento dell’effetto ipoglicemico che può portare al coma ipoglicemico. Farmaci Beta–bloccanti: tutti i farmaci beta–bloccanti mascherano alcuni dei sintomi dell’ipoglicemia, es. palpitazioni e tachicardia. La maggior parte dei beta–bloccanti non cardio selettivi aumenta l’incidenza e la gravità dell’ipoglicemia. Inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina: l’uso di inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina può portare ad un aumento dell’effetto ipoglicemico nei pazienti diabetici trattati con sulfaniluree, inclusa la glipizide. Pertanto può essere necessaria una riduzione del dosaggio della glipizide. Antagonisti dei recettori H2 : l’uso degli antagonisti dei recettori H2 (es. cimetidina) può potenziare l’effetto ipoglicemico delle sulfaniluree, inclusa la glipizide. L’effetto ipoglicemico delle sulfaniluree può essere generalmente potenziato dagli inibitori delle monoaminossidasi e dai farmaci che sono fortemente legati alle proteine, come le sulfonamidi, il cloramfenicolo, il probenecid, i cumarinici (dicumarolo e suoi derivati), la ciclofosfamide e il feniramidolo. Quando questi farmaci sono somministrati a (o sospesi da) un paziente in terapia con glipizide, il paziente deve essere attentamente monitorato per il rischio di ipoglicemia (o perdita del controllo glicemico). I seguenti prodotti possono causare iperglicemia: Fenotiazine (es. clorpromazina) ad alti dosaggi (>100 mg al giorno di clorpromazina): aumento del glucosio nel sangue (riduzione del rilascio di insulina). Corticosteroidi: aumento del glucosio nel sangue. Simpaticomimetici (es. ritodrina, salbutamolo, terbutalina): aumento del glucosio nel sangue dovuto alla stimolazione dei recettori beta 2–adrenergici. Altri farmaci che possono causare iperglicemia e condurre ad una perdita del controllo, includono i tiazidici ed altri diuretici, gli ormoni tiroidei, gli estrogeni, i progestinici, i contraccettivi orali, la fenitoina, l’acido nicotinico, i farmaci che bloccano i canali del calcio, l’isoniazide e l’adrenalina. Quando tali farmaci sono sospesi da (o somministrati a) un paziente in terapia con glipizide, il paziente deve essere attentamente monitorato per il rischio di ipoglicemia (o perdita del controllo glicemico).

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa divisibile contiene: glipizide 5 mg. Eccipiente con effetti noti: lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.