LEVOBUPIVACAINA KA 5F 5MG/ML -Posologia
La levobupivacaina deve essere somministrata esclusivamente da un medico, o sotto la supervisione di un medico, dotato di esperienza e competenze adeguate. Posologia La tabella di seguito riportata è una guida al dosaggio per i blocchi più comunemente eseguiti. Per l’analgesia (ad es. somministrazione epidurale per il trattamento del dolore) sono raccomandate le concentrazioni ed i dosaggi inferiori. Laddove sia richiesta un’anestesia profonda o prolungata con blocco motorio consistente (blocco epidurale o peribulbare) possono essere utilizzate concentrazioni maggiori. Si raccomanda un’accurata aspirazione prima e durante la somministrazione per evitare l’iniezione intravascolare. C’è una limitata esperienza di sicurezza con la terapia a base di levobupivacaina per periodi superiori a 24 ore. Per minimizzare il rischio di gravi complicazioni neurologiche, il paziente e la durata di somministrazione di levobupivacaina devono essere attentamente monitorati (vedere la sezione 4.4). Dose massima La dose massima deve essere calcolata valutando la massa, le condizioni fisiche del paziente, insieme con la concentrazione del medicinale, l’area da anestetizzare e la via di somministrazione. Possono verificarsi variazioni individuali riguardo l’insorgenza e la durata del blocco. Studi clinici hanno dimostrato che l’insorgenza di un adeguato blocco sensitivo per un intervento chirurgico si instaura in 10–15 minuti dopo somministrazione epidurale con un tempo di regressione compreso nell’intervallo tra le 6–9 ore. La singola dose massima raccomandata è di 150 mg. Quando è richiesto un profondo blocco motorio e sensitivo per una procedura prolungata, possono essere richieste dosi aggiuntive. La dose massima raccomandata nelle 24 ore è di 400 mg. Per il trattamento del dolore post–operatorio la dose non deve superare i 18,75 mg/h. Chirurgia ostetrica Per il taglio cesareo non si devono usare concentrazioni superiori a 5 mg/ml (vedere paragrafo 4.3). La dose massima raccomandata è di 150 mg. Nell’analgesia del parto per infusione epidurale, la dose non deve superare i 12,5 mg/h. Popolazioni speciali Nei pazienti debilitati, anziani o affetti da patologie acute devono essere somministrate dosi ridotte di levobupivacaina, in rapporto alla loro condizione fisica. Nel trattamento del dolore post–operatorio, si deve considerare la dose somministrata durante l’intervento chirurgico. Non ci sono dati rilevanti in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Tabella delle dosi Adulti
Concentrazione (mg/ml)1 | Dose | Blocco motorio | |
Anestesia chirurgica Bolo epidurale2 (lento) per intervento – Adulti | 5,0–7,5 | 10–20 ml (50–150 mg) | Da moderato a completo |
Epidurale ad iniezione lenta3 per taglio cesareo | 5,0 | 15–30 ml (75–150 mg) | Da moderato a completo |
Intratecale | 5,0 | 3 ml (15 mg) | Da moderato a completo |
Nervo periferico | 2,5–5,0 | 1–40 ml (2,5–150 mg max.) | Da moderato a completo |
Uso oftalmico (blocco peribulbare) | 7,5 | 5–15 ml (37,5–112,5 mg) | Da moderato a completo |
Infiltrazione locale – Adulti | 2,5 | 1–60 ml (2,5–150 mg max.) | Non applicabile |
Trattamento del dolore4 Analgesia da parto (bolo epidurale5) | 2,5 | 6–10 ml (15–25 mg) | Da minimo a moderato |
Analgesia da parto (infusione epidurale) | 1,256 | 4–10 ml/h (5–12,5 mg/h) | Da minimo a moderato |
Dolore post–operatorio | 1,256 | 10–15 ml/h (12,5–18,75 mg/h) | Da minimo a moderato |
2,5 | 5–7,5 ml/h (12,5âE.“18,75 mg/h) |