ALMARYTMIV 5F 150MG/15ML

MEDA PHARMA SpA

Principio attivo: FLECAINIDE ACETATO

ATC: C01BC04 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio: No lattosio
ALMARYTM IV 5F 150MG/15ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Almarytm “150 mg/15 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso” è indicato quando la principale esigenza clinica è il rapido controllo o la profilassi a breve termine delle seguenti aritmie: - in pazienti senza patologia cardiaca di tipo organico, tachicardie sopraventricolari parossistiche incluse la tachicardia da rientro nodale atrioventricolare, la tachicardia da rientro atrioventricolare, altre tachicardie sopraventricolari di meccanismo non specifico associate a sintomi disabilitanti e la fibrillazione/flutter atriale parossistica associata a sintomi disabilitanti. - aritmie ipercinetiche ventricolari documentate e pericolose per la vita, quali la tachicardia ventricolare sostenuta.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Antiaritmici di classe I: Almarytm non deve essere somministrato in concomitanza con altri antiaritmici di classe I. Antiaritmici di classe II: deve essere considerata la possibilità di effetti inotropi negativi aggiuntivi di antiaritmici di classe II, cioè beta-bloccanti con Almarytm. In uno studio su soggetti sani riceventi simultaneamente flecainide e propranololo, i livelli ematici dell'una risultarono aumentati di circa il 20% e quelli dell'altro di circa il 30% rispetto ai valori di controllo. In questo studio formale d'interazione è stato dimostrato che gli effetti inotropi negativi caratteristici di flecainide e propranololo sono risultati additivi. Gli effetti invece sull'intervallo PR sono risultati meno che additivi. I pazienti che negli studi clinici con flecainide ricevettero contemporaneamente farmaci beta-bloccanti non dimostrarono maggiori effetti indesiderati; non di meno dovrebbe essere considerata la possibilità di additività degli effetti inotropi negativi di beta-bloccanti e flecainide. Antiaritmici di classe III: se Almarytm viene somministrato in presenza di amiodarone, la dose normale di Almarytm deve essere ridotta del 50% e il paziente deve essere attentamente monitorato per individuare eventuali eventi avversi. In queste circostanze è fortemente raccomandato il monitoraggio dei livelli plasmatici. Antiaritmici di classe IV: l’uso di Almarytm con i bloccanti dei canali del calcio, ad esempio verapamil, deve essere considerato con cautela. L'esperienza sulla simultanea somministrazione di flecainide e disopiramide o verapamil è ancora limitata. Poiché entrambi questi farmaci hanno proprietà inotrope negative e gli effetti della co-somministrazione con flecainide non sono noti, né la disopiramide né il verapamil dovrebbero essere somministrati insieme ad Almarytm salvo che, a giudizio del medico, i benefici di tale associazione superino i possibili rischi. Esiste pure scarsa esperienza circa la co-somministrazione di flecainide e nifedipina o diltiazem per poterne raccomandare l'associazione. Si possono verificare eventi avversi pericolosi per la vita o addirittura letali dovuti alle interazioni che causano aumento delle concentrazioni plasmatiche (vedi paragrafo 4.9). Almarytm è metabolizzato dal CYP2D6 in larga misura e l’uso concomitante di farmaci inibitori (es. antidepressivi, neurolettici, propranololo, ritonavir, alcuni antistaminici) o induttori di questo iso-enzima (es. fenitoina, fenobarbitale, carbamazepina) possono rispettivamente aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di Almarytm (vedere sotto). Un aumento dei livelli plasmatici può derivare anche da insufficienza renale a causa di una riduzione della clearance di Almarytm (vedi paragrafo 4.4). Ipokaliemia, ma anche iperkaliemia o altri disturbi elettrolitici devono essere corretti prima della somministrazione di Almarytm. L’ipokaliemia, che può dar luogo a cardiotossicità, può derivare dall’uso concomitante di diuretici, corticosteroidi o lassativi. Antistaminici: aumento del rischio di aritmie ventricolari con mizolastina e terfenadina (evitare l’uso concomitante). Antivirali: le concentrazioni plasmatiche di Almarytm sono aumentate da ritonavir da solo o in associazione a lopinavir e indinavir (aumento del rischio di aritmie ventricolari, evitare l’uso concomitante). Antidepressivi: fluoxetina e altri antidepressivi aumentano la concentrazione plasmatica di Almarytm; aumento del rischio di aritmie con antidepressivi triciclici. Antiepilettici: dati limitati nei pazienti trattati con induttori enzimatici noti (fenitoina, fenobarbital, carbamazepina) indicano solo un aumento del 30% nella velocità di eliminazione di Almarytm. Antipsicotici: clozapina: aumento del rischio di aritmie.Antimalarici: chinina aumenta le concentrazioni plasmatiche di Almarytm. Antimicotici: terbinafina può aumentare le concentrazioni plasmatiche di Almarytm derivanti dalla sua inibizione dell’attività del CYP2D6. Antistaminici H2 (per il trattamento delle ulcere gastriche): l’antagonista H2 cimetidina inibisce il metabolismo di Almarytm. In soggetti sani trattati con cimetidina (1 g al giorno) per 1 settimana, l’AUC di Almarytm è aumentata di circa il 30% e l’emivita è aumentata di circa il 10%. Farmaci per la disassuefazione al fumo: la co-somministrazione di bupropione (metabolizzato dal CYP2D6) con Almarytm deve essere affrontata con cautela e deve essere iniziata con la dose minima raccomandata per il farmaco concomitante. Se bupropione viene aggiunto al trattamento di un paziente già in terapia con Almarytm, deve essere presa in considerazione la necessità di diminuire il dosaggio di Almarytm. Glucosidi cardiaci: Almarytm può causare un innalzamento del livello di concentrazione plasmatica di digossina di circa il 15%, evento di improbabile rilevanza clinica per i pazienti con livelli plasmatici all’interno dell’intervallo terapeutico. Nei pazienti in cura con digitale, si raccomanda di misurare i livelli plasmatici di digossina non meno di 6 ore dopo ogni dose di digossina, prima o dopo la somministrazione di Almarytm. Anticoagulanti: il trattamento con Almarytm è compatibile con l’uso di anticoagulanti orali. La flecainide non è largamente legata alle proteine plasmatiche. Studi in vitro con diversi farmaci che potrebbero essere somministrati contemporaneamente, mostrarono che l'entità del legame della flecainide alle proteine plasmatiche umane è invariata o solo leggermente diminuita. Quindi non sono prevedibili interazioni con altri farmaci fortemente legati alle proteine (es. gli anticoagulanti). Almarytm, inoltre è stato impiegato in un gran numero di pazienti che ricevevano diuretici senza alcuna evidente interazione.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni fiala contiene : Principio attivo Flecainide acetato mg 150 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Farmaci

MEDA PHARMA SpA

ALMARYTMIV 5F 150MG/15ML

PRINCIPIO ATTIVO: FLECAINIDE ACETATO

PREZZO INDICATIVO:30,48 €

AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl

FLECAINIDE AURO20CPR 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: FLECAINIDE ACETATO

PREZZO INDICATIVO:6,14 €

DOC GENERICI Srl

FLECAINIDE DOC20CPR 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: FLECAINIDE ACETATO

PREZZO INDICATIVO:6,14 €