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Come prevenire la cinetosi
Per prevenire questo fastidioso disturbo, è attenersi ad alcune, importanti, norme:
- Non eccedere con il cibo prima di mettersi in viaggio.
- Durante il viaggio assumere di tanto in tanto un pezzo di pane, un cracker o un grissino, possibilmente senza bere (in particolare, evitare bevande troppo dolci o spremute di agrumi).
- Sistemarsi nel punto più stabile del veicolo (per esempio sui sedili anteriori dell’automobile, nella zona centrale della nave, in corrispondenza dell’ala dell’aereo) e distrarsi con lo sguardo verso il paesaggio. È importante che soprattutto i bambini possano distrarsi, giocando all’interno dell’abitacolo. I più piccoli dovranno viaggiare legati all’apposito seggiolino, in modo che possano vedere davanti a sé; i più grandicelli potranno sedere sul sedile anteriore, a fianco del guidatore.
- Non leggere e limitare tutti i movimenti della testa e del corpo (la posizione migliore da mantenere è quella seduta); inoltre evitare di fissare punti dotati di movimento proprio.
- Evitare fattori nocivi come l’aria viziata, il fumo, l’affollamento e il caldo delle sale comuni. Assicurarsi un continuo ricambio dell’aria.
- Non focalizzare i pensieri sulla paura di star male.
Se questi provvedimenti non dovessero risultare efficaci, si dovrà pensare di ricorrere all’uso dei farmaci. Attualmente sono disponibili numerosi farmaci in grado di attenuare o dominare completamente i disturbi indotti dalla cinetosi: i più sperimentati e usati sono la scopolamina e il dimenidrinato.
La scopolamina (utilizzata in formulazione transdermica) è un farmaco anticolinergico in grado di agire sul sistema neurovegetativo, la cui eccessiva stimolazione è causa della gran parte dei sintomi. Il cerotto transdermico che veicola il farmaco deve essere applicato dietro l’orecchio, bilateralmente, in un’area di cute integra, priva di capelli, almeno 2 ore prima di iniziare il viaggio.
Si avrà la massima efficacia dopo 6-8 ore, con una durata dell’effetto farmacologico di circa 3 giorni:dopo tale periodo, il cerotto dovrà essere rimosso e eventualmente sostituito, avendo l’accortezza di lavare molto bene le mani perchè il farmaco, se portato a contatto con gli occhi, può provocare effetti collaterali (dilatazione della pupilla con diplopia e disturbi della visione). La scopolamina non dovrebbe essere usata da chi è affetto da glaucoma (aumento della pressione del bulbo oculare) o ipertrofia prostatica, in quanto potrebbe causare un peggioramento dei sintomi visivi e prostatici. In generale il farmaco può determinare secchezza della bocca, sonnolenza e raramente confusione mentale, con agitazione e disorientamento temporo-spaziale, specie negli anziani. La scopolamina non va impiegata con alcol e ansiolitici: l’associazione può peggiorare lo stato di veglia. Il dimenidrinato è un farmaco antistaminico che ha un effetto diretto e sedativo sul sistema nervoso centrale.
Si trova in commercio sotto forma di compresse, supposte e gomme da masticare. La sua efficacia è pressoché sovrapponibile a quella della scopolamina, ma la sua durata d’azione è di circa 4-6 ore. Il farmaco deve essere assunto 30 minuti prima della partenza e può essere ripetuto durante il viaggio. Possono comparire effetti collaterali quali sonnolenza, secchezza delle fauci, stitichezza,disturbi del visus e dell’accomodazione, ritenzione urinaria (controindicazioni relative sono il glaucoma e l’ipertrofia prostatica). Il dimenidrinato non deve essere associato all’alcol e a farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale, quali gli ansiolitici e gli antidepressivi, per il rischio di peggiorare lo stato di veglia.
Abbastanza recentemente è stato messo in commercio anche in Italia un rimedio medicale alternativo, il braccialetto anti-vomito, che si basa su di un principio dell’antichissima medicina cinese (agopuntura/digitopressione): il bracciale viene posizionato nel “punto P6” dell’agopuntura, che è posto “due pollici cinesi” sopra la linea distale del polso, bilateralmente. Con la compressione di questo punto si ottiene la riduzione della nausea e del vomito, specie nei bambini.
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