Cupido d’estate sembra non mirare più solo al cuore: le farfalle nello stomaco (o nella pancia, ogni donna ha il suo organo bersaglio) sono una sensazione bellissima a qualsiasi età e, durante le vacanze, volano a stormi: per diffusione statistica ricordano il raduno (a milioni) delle farfalle Monarca nella Sierra Madre del Messico. Ma, senza scomodare Dei e Natura, lo dicono le ricerche: in questa stagione si tradisce di più, complice l'atmosfera.
Secondo, infatti, gli Istituti di Evoluzione Sessuale (IES) il 65% di tremila intervistati ha dichiarato un'infedeltà in vacanza, e in ogni caso, 4 persone su 5 hanno confessato una maggiore propensione al tradimento. Sembra che gli uomini cedano a causa dei maggiori stimoli visivi indotti da bikini e vestiti succinti, le donne sarebbero invece più inclini a concedersi una storia leggera (è proprio il termine “tecnico” femminile, preferito al maschile scappatella) se si sentono desiderate o coinvolte in un incontro magico, fortemente chimico.
Sì, ok, bellissimo, passionale, travolgente, spesso addirittura ringiovanente, ma poi che peso ha sulla coppia? Lo chiediamo a Maria Giovanna Gatti Luini, che sull’attrazione ha scritto decine di libri, l’ultimo, Parlami d’amore (Vanda edizioni), ora in libreria.
La luce estiva accende la femminilità
Intanto è vero che d’estate le donne tradiscono di più. «La mia esperienza clinica mi dice che almeno al 50% delle pazienti è successo, succede o succederà», commenta l’esperta. «Più della freccia di Cupido, infatti, hanno un effetto fisico sulla femminilità la luce e il calore. Gli ormoni del buonumore come la serotonina hanno, infatti, una ciclicità che arriva all’apice con la stagione più luminosa e calda. E, la donna è di fatto un essere ciclico, segue moltissimo le fasi della Natura, con un risveglio e uno spread sessuale e sentimentaleemotivo proprio in questo periodo».
Poi, è cambiato l’approccio con l’eros, in generale oggi la popolazione femminile è molto più disinibita. Così il vecchio adagio “se lei non è presa di testa, non si concede” deve lasciare il passo ai dati del Censis: ci raccontano che, oggi, il 77% delle over 18 è disposta ad avere una storia senza coinvolgimenti sentimentali, un salto enorme rispetto al 37,5% del Duemila.
«Non che manchi il romanticismo, ma c’è molta più consapevolezza di quello che si vuole anche nei rapporti con gli uomini, con una propensione a una maggiore disinvoltura pure nello scegliere l’età del partner occasionale, una volta coetaneo oppure over, oggi spesso più giovane», commenta Gatti Luini.
Pesi piuma, pesi massimi
Quindi via libera alle storie estive in tutta scioltezza? Il peso di un adulterio cambia radicalmente a seconda della situazione di partenza della coppia.
«Tradire non è sempre il sintomo di qualcosa che non va fra i partner o una strada senza ritorno», commenta la psicoterapeuta. «L’eros, anche nelle relazioni che funzionano, ha delle fluttuazioni, nel tempo perde quegli elementi di novità e mistero che lo alimentano al massimo, e che in estate possiamo trovare o credere di vedere nel vicino di ombrellone. Quindi può capitare di desiderare qualcun altro. Ma non è necessariamente la fine del matrimonio». A meno che…
«A meno che, e può succedere, invece di viversela nella bolla estiva, godendosi i momenti d’evasione e lasciandoli andare per la loro strada quando hanno esaurito la loro funzione primaria, quella del risveglio della passione e di certe emozioni (per loro natura passeggere), la donna non inizi a “rimuginare”», avverte Gatti Luini.
«Cioè passi dalla fase di leggerezza a quella della cosiddetta “saggezza” o riflessione, fino a entrare in una sorta di loop mentale. Perché è accaduto, cosa succederà poi, che significato ha, e adesso? Insomma, cambia il peso della storia nel momento in cui la trasformiamo da emozione in esegesi filosofica».
Tradimenti estivi: il ruolo delle amiche
L’elucubrazione mentale femminile ha come benzina sul fuoco le amiche. «Soprattutto quando iniziano i primi interrogativi, sembra quasi sia un dovere condividere il segreto con loro. Ma l’assemblea delle “pari” (chi più chi meno) scatena il dibattito, le consulenze più disparate, e può essere veramente deleterio e aumentare la confusione, un po’ come andare da cinque medici diversi per avere la diagnosi giusta e, poi, sentirsi dare cinque risposte agli antipodi. A questo punto si è persa gran parte della leggerezza e si è entrate in una sorta di “sapienza” autoavvitante da tavola rotonda».
Per fortuna il tempo aiuta, e le poche settimane di ferie non sono sufficienti, di solito, a cambiare la portata dell’infedeltà, da fuggevole interludio a viatico per la separazione.
«Le pazienti iniziano a rimuginare sulla storia estiva mediamente fra i 10 e i 30 giorni dall’inizio della stessa», conferma Gatti Luini. «Magari, a questo punto, le vacanze sono già finite, e quindi se non è stato un colpo di fulmine o la coppia non aveva già certi problemi, il dibattito sul chi sono e dove vado normalmente si ferma ai ricordi di un evento che ha costituito una cosa bella, eccitante e che, in fondo, succede a tante».
Tradimento estivo o colpo di fulmine?
Un conto è, quindi, il leggiadro dardo estivo di un Cupido un po’ sovraeccitato dai fattori ormonalambientali, un conto è la saetta che trafigge il cuore. «Il mitico colpo di fulmine esiste e fa saltare quel patto iniziale fra amanti che doveva tenere il tutto sotto un certo livello di attenzione e di rischio», spiega la psicoterapeuta.
«Un conto è un flirt (che può rimanere confinato ai complimenti e in cui non si passa mai ai fatti), un altro è perdere la testa. Quando i due spasimanti rischiano troppo e sempre di più può voler dire che non è solo eccitazione e sensualità, ma un incontro potenzialmente travolgente che potrebbe dare una svolta alle relazioni in atto. Ma solo i fatti che seguono nelle settimane a venire, complici anche le chat del dopo ferie, lo diranno davvero», dice Gatti Luini.
Infedeltà estiva, il ritorno a casa dopo le vacanze
Possibile che basti un’improvvisa reazione chimica per spostare gli equilibri della coppia titolare, magari ventennale? «Succede, ma scavando nella storia di queste unioni, di solito, il primo tarlo che ha iniziato a mangiare il mobile da dentro è l’elemento sesso», sottolinea l’esperta.
«La passione estiva, che ha nella carnalità qualcosa di nuovo e dirompente, prende il sopravvento se i rapporti fisici con il partner erano già rari o molto routinari. Non a caso le pazienti mi dicono: “lui mi ha fatto sentire di nuovo donna, mi ha fatto provare cose mai provate prima”. La verità si vedrà al rientro dalle ferie, a casa. Con il coniuge si hanno difficoltà sessuali mai avute? I sensi di colpa iniziali si trasformano in fastidio fisico per l’altro o in rabbia? La mancanza del boyfriend estivo è forte, ormai quotidiana?
La prima cosa da fare è prendersi tempo, evitare di contattare subito l’oggetto dei desideri o, se scrive lui, non entrare subito in un flusso interminabile di amorerotismo virtuale ma cercare di darsi almeno delle pause per riflettere prima di pianificare un nuovo incontro, per chiedersi se il problema siamo noi (una nostra fase di crisi personale) o è davvero la coppia, o se stiamo solo creando una tempesta in un bicchiere d’acqua. Se i sintomi peggiorano di settimana in settimana, una chiacchierata con un esperto vale la pena di farla, anche online».
E se invece la parentesi flirt rimane tale? «Come molti uomini siamo entrate in una bolla passionale, ce la siamo vissuta e goduta e ne siamo uscite, rifuggiamo quindi dal pensare adesso che cosa accadrà dopo», conclude Gatti Luini. «Ed evitiamo di informarci della sua vita adesso (fosse anche solo curiosità) se siamo state così brave da non aver chiesto prima: lasciamo tutto sul piano del mistero erotico, della leggerezza con la quale è iniziata e finita la storia, così non lascerà strascichi, non creerà competizione fra donne (quella con l’altra è sempre dietro l’angolo) e rimarrà un ricordo bello e segreto, qualcosa che magari ha ridato sprint al nostro trantran».
Mai contattarlo allora? «Mai per prime. E, prima di rispondere, contare fino a mille. In fondo, l’estate è finita oppure no?».
Uomini, tutta un'altra storia
Anche se sanno essere molto romantici e sono ancora capaci di innamorarsi anche dopo i 50, gli uomini da sempre sono in grado di separare molto bene lavoro da amicizie, passioni da doveri e, soprattutto, il sesso dall’amore. «Sono tendenzialmente più razionali e programmatori, fin dall’inizio», spiega la psicoterapeuta.
«Nel tradimento estivo fanno una sorta di piano di battaglia: questa è sposata e perciò non mi darà problemi dopo, l’altra invece è troppo giovane e single, rischio di innamoramento (per lei) e di scocciature. Insomma, per lui il tradimento estivo è davvero “divertiamoci e basta”, minimizzando i rischi di essere scoperti. E poi, fatta la pianificazione iniziale, l’uomo non sta a rimuginare sui perché e per come, se la vive in modo lineare e carpe diem, molto più di lei. Poi, qualche passo più lungo della gamba può capitare, perché il testosterone è un potente motore di passione, e i colpi di fulmine sono anche al maschile: Cupido è molto democratico».
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