Menopausa: semi oleosi, scrub delicato, mantenere gambe belle
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di Laura Della Pasqua
1. In questo periodo possono essere utili i semi oleaginosi per il benessere generale?
2. Per la pelle in menopausa è indicato lo scrub?
3. Le gambe non sono più quelle di una volta... qualche consiglio?
1. In questo periodo possono essere utili i semi oleaginosi per il benessere generale?
Oggi i semi oleaginosi sono protagonisti della cucina, utilissimi, tra l'altro, superati i 50 anni. Sono, infatti, ricchi di proprietà utili a prevenire e ridurre i disturbi che possono presentarsi in menopausa. Eccone 4 particolarmente utili per il benessere generale
I semi di zucca hanno un alto contenuto di triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina, che aiuta a regolarizzare il ciclo veglia-sonno, il che è fondamentale durante la menopausa, quando vampate di calore e sudorazioni minacciano la qualità del riposo. Contengono inoltre magnesio, noto per le sue proprietà calmanti e rilassanti e per il suo benefico effetto sull’attività cardiaca, Omega 3, che aiutano a combattere l’invecchiamento e proteggono il sistema cardiovascolare, oltre ad abbassare i livelli di colesterolo LDL.
I semi di lino forniscono anche fosforo che protegge la salute di ossa e denti e favorisce la concentrazione, vitamine (soprattutto B e E) e proteine. Inoltre, possono contribuire a dare lucentezza a pelle e capelli, che con il crollo degli estrogeni diventano spenti e opachi.
I semi di girasole contengono sali minerali, come ferro, zinco e fosforo e vitamine del gruppo B e E, utili per proteggere il corpo dall’invecchiamento. Il magnesio e il rame, infine, preservano la salute delle ossa.
I semi di papavero sono un’incredibile fonte di benessere. Grazie agli Omega 6, sono in grado di tenere a bada i livelli di colesterolo e proteggere il sistema cardiocircolatorio. Siccome hanno un alto contenuto di calcio, sono un ottimo alleato per la salute delle ossa e dei denti. Inoltre, data l’elevata quantità di manganese e la presenza di vitamina C ed E, aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi.
2. Per la pelle in menopausa è indicato lo scrub?
L’esfoliazione o scrub è un ottimo intervento per eliminare le cellule morte, ridare luminosità al viso e stimolare la rigenerazione cutanea. In menopausa però è importante ricordare che la delicatezza è di primaria importanza. La pelle, per il calo degli estrogeni, è delicatissima e uno scrub con granuli troppo spessi, troppo grossi o troppa frizione possono danneggiarla. Evitare il peeling chimico, dando invece priorità a scrub naturali con alto contenuto di acido mandelico. Gli esperti raccomandano che il pH del prodotto sia più basso di quello della pelle, con ingredienti come aloe vera, olio di jojoba e altri oli naturali, lenitivi ma soprattutto profondamente idratanti. Quante volte esfoliare il viso in menopausa? In base alle necessità, al massimo 1-2 volte ogni due settimane.
3. Le gambe non sono più quelle di una volta... qualche consiglio?
È il sogno di ogni donna e la perdita di tono muscolare, la lassità e la formazione di grinze sulle cosce, sono l’incubo di ogni cinquantenne. La lassità dipende dalla scarsezza delle masse, muscolari e adipose, a sostegno della cute. È una degenerazione delle fibre elastiche, presenti nei tessuti connettivali e in particolar modo nel derma. Di solito dipende da un processo di senescenza legato, nel caso delle donne, al crollo degli estrogeni ma può essere anche causata da un’eccessiva esposizione solare o ai raggi ultravioletti. La minor produzione di fibre elastiche determina una perdita progressiva della consistenza dermica, e come risultato la pelle si secca e si riempie di un reticolo di rughe profonde. La lassità cutanea è un processo ineluttabile dovuto al naturale invecchiamento, ma ciò non vuol dire che non si possa prevenire o tenere sotto controllo.
In entrambi i casi bisogna stimolare la pelle a produrre nuove fibre di collagene, la proteina che la rende elastica e resistente. Lo sport, e in particolare quello basato sul movimento prolungato ma a basso impatto come la corsa e il nuoto, attiva la circolazione sanguigna irrorando efficacemente i tessuti. L’allenamento di resistenza migliora il tono muscolare, mentre con lo stretching si distende il corpo e si allunga la muscolatura, aiutando ad accrescere l’elasticità della pelle.
Fondamentale è una dieta equilibrata. Alcuni alimenti sono in grado di stimolare più di altri la sintesi del collagene e la produzione di elastina come quelli ricchi di vitamina C. I cibi ricchi di lisina come pesce, formaggio, lenticchie, piselli, frutta a guscio e prodotti a base di soia. I cibi ricchi di manganese (ananas, noci, cereali integrali, verdure a foglia verde, alghe) e rame (noci, semi di girasole, lino e sesamo, cibi integrali).
Nemici della pelle sono il fumo, l’esposizione ai raggi solari senza adeguate protezioni, le diete shock che ci fanno perdere peso e poi recuperarlo. Ci sono poi gli interventi i medicina estetica come la radiofrequenza e la biorivitalizzazione cutanea con l’iniezione per via sottocutanea di sostanze che stimolano la produzione di nuovi fibroblasti dando il via a un nuovo “turnover” cellulare, stimolando micro-circolo e idratazione.