Menopausa: gambe gonfie, russare, perdite bianche
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di Laura Della Pasqua
1. Aiuto, ho sempre le gambe gonfie
2. Prima non russavo, ora sì
3. Perché ho delle perdite bianche?
1. Aiuto, ho sempre le gambe gonfie
L’incidenza dell’insufficienza venosa che provoca il gonfiore alle gambe, aumenta con l’età specialmente nelle donne: tra i 20 e i 30 anni, colpisce il 20% delle donne e il 10% degli uomini, mentre dopo i 50 anni, gli uomini restano fermi al 20% e le donne, con l’arrivo della menopausa che provoca uno sfiancamento del vaso sanguigno, salgono al 50%.
In pratica tra le over 50, 1 su 2 soffre di insufficienza venosa. I principali fattori di rischio dell’insufficienza venosa sono l’obesità, il fumo, la sedentarietà e la presenza di patologie posturali. Il caldo può peggiorare la condizione, causando una vasodilatazione di tutto il circolo venoso. Questo significa che le vene delle gambe, già colpite dall’insufficienza venosa, vanno ancora più in sofferenza a causa dell’ulteriore ingrossamento, favorito anche dal ristagno di liquidi causato dal drenaggio più lento. Sono quindi fondamentali una dieta sana povera di sale e movimento fisico regolare, con esercizi molto semplici, camminare, andare in bicicletta o anche in cyclette, ruotare le caviglie e fare stretching che possono dare sollievo dal gonfiore.
Contro le gambe gonfie si consiglia spesso la bromelina, un enzima estratto dal frutto o dal gambo dell’ananas, associata alla vitamina C. L’assunzione giornaliera di 1 grammo di bromelina associato a mezzo grammo di vitamina C, ha un forte effetto antinfiammatorio, analgesico, angiogenico e antiossidante, in grado di ridurre l’edema del 30%.
2. Prima non russavo, ora sì
Chi non ha mai russato, anzi spesso si lamentava che era il partner a disturbare il sonno, con la menopausa può ritrovarsi sul banco degli imputati. I cambiamenti ormonali tipici di questo periodo della vita hanno ripercussioni anche sul rilassamento dei muscoli delle prime vie aeree in quella zona cioè che comprende faringe, laringe, lingua e palato molle. La conseguenza è che molte donne cominciano a russare e anche la qualità del sonno finisce per risentirne. Quando i muscoli delle prime vie aeree perdono tono, le strutture tendono a restringersi: il passaggio dell’aria fa vibrare alcune di queste strutture che, a loro volta, emettono il caratteristico rumore.
Il russamento è meno frequente nelle donne in età fertile. Ma non solo. Gli ormoni femminili possono determinare delle variazioni che si riscontrano persino nelle diverse fasi del ciclo mestruale. Nel periodo dell’ovulazione, per esempio, è più facile che la donna possa russare perché è la fase in cui il progesterone è più basso. In menopausa I picchi di estrogeni e progesterone che aiutano a tenere aperte le vie aeree cominciano a calare.
L’assetto ormonale diventa lentamente come quello dell’uomo ed ecco che anche le donne cominciano a russare. Con l’avanzare dell’età, l’aumento di peso o l’assunzione di farmaci, le strutture molli tendono a restringersi e possono arrivare a determinare la chiusura della via aerea, dando origine alle cosiddette apnee notturne che comportano un problema per la salute. Le apnee notturne possono portare a problemi cardiovascolari e provocare un aumento della pressione arteriosa e aritmie cardiache. Lo stile di vita può aiutare. Evitare pasti troppo abbondanti ma anche alcol e superalcolici, soprattutto la sera, fare in modo di non essere in sovrappeso, non fumare e cercare di dormire di più in posizione laterale, anziché supina.
3. Perché ho delle perdite bianche?
Le perdite bianco sono associate all’età fertile. Indicano che tutto l’apparato intimo funziona bene: la vagina tramite queste perdite si pulisce, eliminando i batteri e lubrificandosi, facilitato quindi la risalita degli spermatozoi verso la cervice. Gestite dagli ormoni, teoricamente con la menopausa dovrebbe scomparire. Questa riduzione è dovuta al fatto che i tessuti della vagina e della vulva si assottigliano; inoltre, si verifica una riduzione dei lactobacilli e delle cellule presenti nello strato intermedio, entrambi con la funzione lubrificante.
Quando compaiono in menopausa indicano che è in atto un’infezione, soprattutto se associate a fastidi come bruciore o prurito. Con il calo degli ormoni e l’assottigliamento della parete vaginale, l’equilibrio della vagina si indebolisce e i batteri proliferano più facilmente. In alcuni casi, le perdite bianche possono anche essere il sintomo di una cistite che coinvolge la vulva e l’uretra e che può essere associata a fastidio durante la minzione o i rapporti sessuali. È fondamentale quindi rivolgersi subito al ginecologo.
L’utilizzo eccessivo di antibiotici e antimicotici modifica ancora di più l’ecosistema vaginale e predisponendo alle infezioni. Invece delle cure antibiotiche che possono risultare pesanti, si può optare per i fermenti lattici che riportano il microbiota vaginale alla normalità, riducendo il pH della vagina.