Ormai le vacanze estive sono solo un pallido ricordo: è arrivato l’autunno e ci si avvia verso l’inverno, il vero clou delle attività scolastiche.
Stare sui banchi di scuola non è sempre così piacevole, né per i bambini della scuola primaria, né per quelli più grandicelli, per tutta una serie di motivi. Regole precise, comprensione, sostegno della famiglia e qualche rimedio omeopatico possono rendere la vita scolastica meno difficoltosa.
La scuola non sempre costituisce un’esperienza piacevole e positiva: per gli alunni delle prime classi spesso è doloroso il distacco per tante ore dai genitori, come pure non è facile rispettare regole e compagni o più semplicemente stare per tanto tempo fermi, seduti al proprio posto.
I genitori devono comprendere queste difficoltà dei propri ragazzi, aiutarli nell’abituarsi gradualmente, impegnarsi per aiutarli a seguire ritmi regolari e star loro vicini per fargli capire che la scuola non va vissuta con ansia.
La difficoltà dei ragazzi nel riprendere la scuola e sostenere i ritmi che impone, si traduce spesso in irrequietezza e insofferenza: non è raro che i ragazzi siano nervosi, irritabili, non riescano a stare seduti fermi al banco, muovano le gambe, in una parola non riescono a concentrarsi e a stare quieti.
Questo atteggiamento non va condannato in maniera rigida ma va compreso, come pure vanno premiati gli sforzi di chi si impegna per correggere i propri errori comportamentali.
Come spiega la dottoressa Zora Giovanna Del Buono, pediatra e neonatologa a Bari, «oltre agli accorgimenti psico-comportamentali, può essere utile avvalersi di alcuni rimedi omeopatici come lo zincum metallicum, che è utile per contrastare l’ipereccitabilità, la stanchezza e l’eccessiva sensibilità a rumori e fonti varie di distrazione, molto utile soprattutto per quei bambini che sono ipercinetici e al tempo stesso pigri e letargici, quelli insomma che non stanno mai fermi, ma fanno una fatica tremenda a ripetere e memorizzare le lezioni».
I genitori giocano un ruolo fondamentale nella tranquillità del bambino e soprattutto nella sua capacità di arrivare a scuola riposato, ordinato e nella migliore condizione per apprendere: è loro compito assicurasi che il bambino dorma almeno 8-9 ore per notte, che consumi una prima colazione adeguata e che quindi non arrivi a scuola sonnolento e incapace di attenzione.
Troppo spesso non si pensa a quanto la colazione sia importante per garantire al bambino la capacità di stare attento almeno fino al momento dell’intervallo.
«Un altro principio efficace per i bambini con scarsa tonicità e difficoltà di concentrazione è acidum phosphoricum, mentre a quelli che lamentano esaurimento psicofisico, insonnia da sovraffaticamento e sensazione di tristezza è indicato cocculus, noto anche per il suo impiego nelle vertigini» prosegue la dottoressa Del Buono.
«Ignatia è efficace nel trattamento di irritabilità e nervosismo, elementi spesso riscontrati nei bambini con difficoltà di socializzazione e in sovrappeso, che tendono a deprimersi quando, confrontandosi con gli altri, devono prendere atto della propria ridotta agilità e dei limiti dovuti all'eccesso ponderale. Citrus medica limonum è un valido tonificante, mentre sepia agisce favorevolmente sull’instabilità emotiva. Questi sei componenti si trovano raggruppati in un unico medicinale omeopatico, disponibile in sciroppo in tutte le farmacie e parafarmacie italiane» conclude l'esperta.