di Rossana Cavaglieri
Hai rimandato la decisione di mettere in cantiere un figlio. E ora, mentre l’orologio biologico ticchetta, rischi di entrare a far parte di quel 20 per cento di coppie che, in Italia, hanno problemi di infertilità. Non perderti d’animo. Oggi, accanto alle tecniche di procreazione assistita (efficaci in tre casi su dieci) puoi prendere in considerazione le terapie alternative.
Agopuntura, integratori, omeopatia sono ormai ritenute, anche a livello scientifico, supporti preziosi per aumentare le probabilità di avere un figlio. «Non offriamo miracoli, ma buone possibilità sì: la nostra filosofia è favorire la fertilità naturale affiancandoci, se non basta, ai metodi di procreazione assistita», spiega Giancarlo Balzano, ginecologo e omeopata a Roma. Ecco step by step i consigli dei nostri esperti.
PER LEI
HAI IL CICLO IRREGOLARE? Prova l’agopuntura
«È molto utile per le donne che soffrono di amenorrea e irregolarità mestruali: i dati confermano che il ciclo ricompare, nel 70-80 per cento dei casi, anche nel giro di pochi mesi, moltiplicando le possibilità di restare incinte naturalmente », sottolinea Giovanni Battista Allais, responsabile del servizio di agopuntura in ginecologia e ostetricia dell’Università di Torino (diretto dalla professoressa Chiara Benedetto).
Secondo una recente rassegna che ha preso in esame molti studi scientifici, questa terapia attiva diversi meccanismi pro-fertilità: inducono la secrezione di GnRH (Gonadotropine Releasing Hormone), l’ormone che stimola la produzione di quelli sessuali. In più normalizza i livelli di cortisolo e prolattina che possono bloccare la fertilità.
La cura. «Occorrono almeno dodici sedute, una alla settimana per tre mesi con un richiamo mensile nei successivi», precisa l’esperto. Il costo a seduta presso le sedi ASL è quello del ticket (17,80 euro), negli studi privati almeno tre volte più alto.
PER LUI
SPERMATOZOI LENTI: c’è un tris di soluzioni
Oggi sappiamo che all’origine delle difficoltà a concepire c’è in un terzo dei casi un problema mascile, in un altro terzo un disturbo femminile e nel restante un problema di coppia.Tra le cause di infertilità maschili (ancora poco conosciute, però) c’è il peggioramento dei parametri del liquido seminale: gli uomini di oggi hanno spermatozoi più scarsi e lenti.
La cura. Anche in questo caso vale la pena di affidarsi agli aghi. «Diversi studi hanno dimostrato buoni risultati già a distanza di un mese dall’inizio della terapia con due sedute a settimana», dice Allais. «L’agopuntura aumenta la motilità e il numero degli spermatozoi e anche i livelli di testosterone». Per avere più risultati, l’omeopata prescriverà anche rimedi che migliorano la qualità dello sperma come gli integratori di Arginina e gli ormoni omeopatizzati Orchitina e Testosterone.
OVER 35: TI AIUTANO OMEOPATIA E INTEGRATORI
Si sa, a mano a mano che gli anni passano il patrimonio di ovuli si riduce ed è più difficile restare incinta naturalmente. Ma con le terapie naturali puoi spingere al massimo le possibilità di una gravidanza. «Si devono indagare gli aspetti meno conosciuti dell’infertilità, in modo da varare un programma su misura», sottolinea la ginecologa Paola Eid, esperta di medicina integrata al Centromeid di Milano.
«Il test genetico può portare alla luce, per esempio, situazioni di sensibilità al glutine o stress ossidativo all’origine di stati infiammatori che ostacolano la fertilità». Aggiunge il dottor Balzano: «Anche la policistosi ovarica, cioè la presenza di piccole cisti sulle ovaie, e malattie infiammatorie come l’endometriosi impediscono l’annidamento, ma si possono affrontare con terapie omeopatiche».
Le cure. Sono personalizzate in base al problema. Per esempio il ginecologo ti potrà prescrivere una dieta gluten free, oppure l’inositolo, uno speciale zucchero che, mantenendo bassa l’insulina, contrasta la policistosi ovarica. «L’omeopatia punta, oltre che sui rimedi come Thuya, che accelera la disintossicazione dopo infezioni e infiammazioni, sugli ormoni omeopatizzati come Ovarinum e Follicolinum per regolare il ciclo, mentre la Prolattina Omeopatica interviene se la fertilità è bloccata da alti livelli di questo ormone. Usiamo invece Uterine per recuperare la funzionalità della mucosa uterina nell’endometriosi. La terapia deve durare almeno due mesi», precisa Giancarlo Balzano.
“AGHI” ANCHE NEI CENTRI STERILITÁ
Importanti centri di procreazione assistita (a Barcellona, Vienna e Zurigo) si sono dotati di un agopuntore. «Si può intervenire nella fase di induzione dell’ovulazione o di embryotransfer, aumentando le probabilità di successo fino a raddoppiare», spiega Giovanni Battista Allais.
«L’agopuntura infatti migliora la circolazione sanguigna a livello dell’utero, inibisce le contrazioni e riduce notevolmente ansia e stress, che interferiscono con la procreazione». Qui trovi il registro degli agopuntori esperti in cura dell’infertilità: amabonline.it
CHE COSA PUOI FARE TU
1. Mangia sano. Il piatto conta per favorire la salute di ovuli e spermatozoi. Poca carne, tanti cibi disintossicanti come frutta e verdura. Sì ad alimenti ricchi di vitamine e minerali profertilità come acido folico (verdure in foglia e legumi), zinco (pesce, cereali, lievito di birra), vitamina E (semi) e D (pesce azzurro).
2. Mantieniti in forma. Gli studi dimostrano che l’obesità riduce fino al 43% le possibilità di una gravidanza naturale, e molte donne diventano mamme semplicemente riconquistando la linea.
3. Prendi la maca. Questa radice andina stimola il metabolismo e la fertilità anche nell’uomo. Ti fa dimagrire e dà energia. Assumi 3 g al giorno di polvere.
4. Cammina. L’attività fisica regolare ha diversi effetti positivi sulla fertilità: riequilibra i livelli ormonali e ti aiuta a combattere lo stress.
5. Vai alle terme. Le cure con l’acqua sono molto efficaci nei problemi cronici dell’apparato genitale, che possono pregiudicare una gravidanza. In più l’effetto rilassante favorisce la fertilità.
Articolo pubblicato sul n.24 di Starbene in edicola dal 31/05/2016