Condizionatori: regole per un uso corretto

Difficile sopportare il caldo senza il condizionatore, ma affinché non diventi un nemico dell’estate è bene osservare alcuni accorgimenti



Usare correttamente l'impianto di climatizzazione dell'aria non vuol dire solo rinfrescare gli ambienti e portarli alla temperatura giusta, ma anche curarne la manutenzione. A volte i condizionatori possono trasportare o diventare essi stessi fonti di contaminanti, rumore e vibrazioni.

A tal proposito il Ministero della Salute ha stilato un decalogo di norme per ridurre i rischi per la salute e limitare i consumi energetici.

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LOCALI CHIUSI E OSCURATI, TEMPERATURE NON BASSISSIME

In primo luogo è bene mantenere chiuse le finestre degli ambienti durante l’uso dei condizionatori, nonchè utilizzare protezioni oscuranti (tende scure, persiane o tapparelle) alle finestre o vetrate di locali condizionati, per limitarne l’esposizione diretta ai raggi solari.

È buona norma poi evitare di regolare la temperatura dentro casa a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna: se la temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è intorno a 25-27°C, la regolazione della temperatura su valori più bassi causa un aumento eccessivo dei consumi energetici ed espone a bruschi sbalzi termici.

QUANDO OCCORRE IL DEUMIDIFICATORE?

Nelle aree caratterizzate principalmente da un alto tasso di umidità, senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l’uso del deumidificatore in alternativa al condizionatore, per migliorare le condizioni di comfort ambientale e ridurre il consumo energetico.

Per questo dispositivo, la velocità dell’aria nel volume occupato deve essere inferiore a 0,15 m/s.

PER UN BUON RISPARMIO ENERGETICO

I terminali di mandata e di ripresa dell’impianto devono essere collocati a distanza idonea dai luoghi di normale permanenza delle persone. La presa d’aria esterna poi, deve essere collocata in posizione idonea, per garantire il migliore rinnovo possibile ed evitare ricircoli di aria viziata.

Durante l’utilizzo degli impianti di aria condizionata inoltre, è consigliabile limitare l’uso di elettrodomestici ad alto consumo energetico (lavatrice, scaldabagno, lampade alogene ecc) e, specialmente durante le ore più calde della giornata, evitare l’uso di elettrodomestici che costituiscono ulteriori fonti di calore dell’ambiente domestico (forno, fornelli, ferro da stiro, phon ecc.).

MANUTENZIONE DEI CLIMATIZZATORI

Per un buon funzionamento dell'impianto di climatizzazione, occorre curarne la manutenzione, pertando ricorda di pulire periodicamente i filtri e l'unità esterna per evitare un accumulo di polveri e scorie, che verrebbe direttamente messo in circolazione attraverso le canalizzazioni di distribuzione dell’aria.

La corretta manutenzione aumenta l’efficienza dei condizionatori, evita maggiori costi di funzionamento (a causa di un aumento della resistenza incontrata dall’aria, di una più bassa efficienza delle batterie di scambio termico) e riduce i rischi di incendio e corrosione.

ULTERIORI NORME DI SICUREZZA

È consigliabile far controllare da un tecnico (ogni 2-3 anni) il fluido refrigerante e il compressore dell’impianto di condizionamento: gli impianti di climatizzazione poi devono essere tali da garantire la massima sicurezza antincendio; il rumore prodotto dagli impianti infine deve rispettare le prescrizioni vigenti (UNI 8199).

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