Catturare la salute attraverso il cibo. È l’obiettivo di Nutrafood, il primo centro italiano di ricerca sulla nutraceutica sorto all’interno dell’Università di Pisa. La nutraceutica (la parola nasce dalla contrazione di nutrizione e farmaceutica) è la scienza che studia i principi attivi degli alimenti che hanno effetti positivi sul nostro organismo, sia in chiave preventiva sia terapeutica.
«Nel nostro centro lavorano 174 scienziati dei dipartimenti di medicina, biologia, farmacia, scienze agrarie e veterinaria», spiega Manuela Giovannetti, docente di microbiologia agraria e direttore del centro. «Vengono studiati sia i principi funzionali del mondo vegetale sia quelli della carne e di altri prodotti di origine animale. Non solo. Cerchiamo di migliorare le tecniche di coltivazione, conservazione e trasformazione dei cereali e dei prodotti ortofrutticoli, nonché di sperimentare nuovi metodi di allevamento per portare in tavola pietanze sempre più sane, quasi un cibo-medicina».
Se la tua spesa è “bio”, per esempio, ti farà piacere sapere che fragole, mais, more, pomodori e carciofi provenienti da coltivazioni biologiche hanno un maggiore contenuto di polifenoli (potenti antiossidanti) e di minerali. E che il licopene racchiuso nei pomodori e nei peperoni non ha solo una generica attività antitumorale (cosa risaputa da tempo) ma vanta un’azione inibitoria sui recettori degli estrogeni, aiutando a prevenire i tumori ormonodipendenti, come quelli al seno, all’utero e alle ovaie (e questa è una scoperta fatta dai laboratori di Nutrafood). Altre interessanti novità? Eccole