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Il formaggio protegge i bambini dalle allergie

Uno studio recente rivela che il consumo di questo alimento nei primi anni di vita svolge un importante ruolo di prevenzione

credits:istock



Grana, ricotta, robiola, crescenza: sono alimenti molto importanti per i bambini. E non solo perché forniscono il calcio e le proteine di cui i piccoli hanno bisogno per crescere, ma anche perché li aiutano a proteggersi da dermatite atopica e allergie alimentari. È quanto emerge da un recente studio condotto in Francia e pubblicato sulla rivista scientifica Allergy.


La ricerca
Gli studiosi dell’Institut national de la recherche agronomique hanno seguito 931 bambini francesi, dalla nascita sino al sesto anno di vita, monitorandone l’alimentazione, il contesto ambientale e la presenza di malattie allergiche. L’incrocio di questi dati, ha mostrato che i bambini abituati al consumo di formaggio tra i 12 e i 18 mesi di vita, arrivati al sesto anno di età hanno mostrato una minor incidenza di dermatite atopica e allergie alimentari.


La spiegazione scientifica
Nella ricerca francese si è visto che la minor incidenza di dermatite atopica e allergie alimentari si verificava sia nei bambini che avevano consumato formaggi con maggior frequenza, sia in quelli che ne avevano mangiato una maggior varietà di tipologie.

Come mai? «Perché con questo alimento si arricchisce il microbiota (l’insieme dei microoganismi che popolano l’intestino), che svolge un ruolo importante nel mantenimento dell’efficienza del sistema immunitario e della sua capacità di difendersi dalle reazioni allergiche», spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di allergologia presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.


Le regole da seguire
Quando introdurre, allora, i formaggi nello svezzamento? «A partire dal quarto mese. Nelle prime pappe si possono aggiungere due cucchiaini di parmigiano grattugiato. Verso i 5-6 mesi si possono proporre i formaggi freschi per poi arrivare a quelli duri quando il bimbo inizia la dentizione, verso i 7-8 mesi», spiega Fiocchi.

Come evitare di esagerare con le quantità, visto che i formaggi contengono anche grassi? «Nei bambini i grassi sono necessari come vettori di vitamine, oltreché come fornitori di energia e componenti delle pareti cellulari. Tenuto conto di questo, la quantità che in generale viene consigliata è di 50 g per tre-quattro volte alla settimana», conclude il nostro esperto.


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Articolo pubblicato nel n. 36 di Starbene in edicola dal 20 agosto 2019

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