Donna Moderna e il progetto “Libere e uguali. Per una nuova idea di parità”

Un progetto lungo un anno per i diritti delle donne. Per smantellare stereotipi e pregiudizi che rallentano l’affermazione di una società realmente equa



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Donna Moderna ha dato il via alla grande iniziativa speciale "Libere e uguali. Per una nuova idea di parità", un progetto lungo un anno che mira a smantellare stereotipi e pregiudizi che rallentano l’affermazione di una società realmente equa ed inclusiva, creando terreno fertile per una cultura poco rispettosa delle donne.
Il progetto si svilupperà in vari appuntamenti, sia culturali che istituzionali, per culminare con un evento speciale a novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Il lancio, invece, non poteva che avvenire l'8 marzo, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, nell’ambito delle celebrazioni organizzate dalla Statale per la Giornata Internazionale della Donna. Nell'occasione è stato presentato l’Osservatorio dei diritti, realizzato in collaborazione con l’Istituto di ricerca Swg, un’ampia indagine sulle richieste e sulle mancanze delle donne nella sfera privata e pubblica. 

«Questo progetto è nato da una domanda: quanto siamo davvero libere? Libere di girare la sera senza sentirci in pericolo, libere di vestirci e comportarci come vogliamo senza essere giudicate, libere di fare o non fare figli, di non scegliere tra famiglia e carriera, di avere il lavoro e il compenso che meritiamo, di dire di “no”», ha detto Maria Elena Viola, direttrice del settimanale Donna Moderna.

«Anche se viviamo in un Paese democratico, tante di queste libertà ci vengono negate a causa di retaggi sessisti che giustificano atteggiamenti e modi di pensare che svalutano le donne, aprendo la strada a comportamenti violenti. L’orribile mattanza che riempie ogni giorno le pagine della cronaca non è mai frutto di un raptus o di un impulso, ma di una mentalità che tiene le donne in una posizione di subalternità, nella sfera privata e pubblica. E c’è un solo modo per fermarla: sradicare stereotipi e pregiudizi, rimettendo al centro i diritti. Riscrivere i fondamentali del rapporto tra i sessi partendo dai centri che fanno cultura: le scuole, le università, i media, i teatri. È quello che cercheremo di fare con un Osservatorio e il nostro progetto».

Il 25 novembre, giornata mondiale contro la Violenza sulle donne, si terrà il grande evento di chiusura dei lavori con la conferenza stampa di presentazione del libro bianco con le richieste e proposte concrete emerse dal percorso di tavole rotonde e incontri organizzato dalla redazione e da presentare ufficialmente al Governo.

Il progetto “Libere e uguali. Per una nuova idea di parità” è realizzato con la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Milano.

Partner del progetto: Generali-Mundys.


marzo 2024


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