4. Più sostegno alle famiglie che si fanno carico di condizioni di fragilità
I tagli alla sanità pubblica hanno spostato l’ago della bilancia a favore dei servizi di emergenza (come i pronto soccorso). E hanno eliminato l’assistenza alle cosiddette “fragilità”: malati cronici, persone affette da disabilità, per non parlare del vero allarme odierno, le demenze (vedi Alzheimer). «Per tutte queste situazioni è in atto una vera e propria delega assistenziale alle famiglie, non solo economica (si pensi alle spese da sostenere per l’assistenza domiciliare di badanti, infermieri privati, per esempio). Spesso, infatti, curare da soli questi malati significa rinunciare al proprio lavoro e alla vita di relazione, che a lungo andare può causare stress, depressione, esaurimento psicofisico».