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È in arrivo l’influenza: sintomi e prevenzione

Il vero picco subito dopo Natale. Due i virus di quest’anno, ma non saranno particolarmente aggressivi

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di Francesca Soccorsi


Sono già oltre 300mila i casi di influenza in Italia, stando ai dati diffusi in questi giorni dall'Istituto Superiore di Sanità. Ma il boom è atteso subito dopo Natale, con il freddo più intenso. Che caratteristiche ha il virus del 2015-2016? Chi deve vaccinarsi? Siamo ancora in tempo per farlo? Ecco i consigli del professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano e Direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano.


I NUMERI

Bambini e over 65 saranno, come di consueto, i più colpiti. Il picco è atteso nella fascia di età 0-4 anni, quando il sistema immunitario non funziona ancora alla perfezione e la vita in comunità espone facilmente al contagio. La probabilità di ammalarsi aumenterà di molto nelle prossime settimane: i dati della rete Influnet, che monitora l'andamento dell'epidemia, prevedono per quest'anno 4-5 milioni di casi.


I VIRUS DI QUEST'ANNO

Nessuna sorpresa rispetto alle previsioni: i responsabili dell'epidemia di quest'anno sono i virus A (l'H1N1 e l'H3N2) e B. Il che, tradotto in sintomi, vuol dire che si tratterà di un'influenza di media intensità, cioè non particolarmente aggressiva, che terrà a letto per 5-7 giorni, con febbre piuttosto elevata, mal di testa, dolori muscolari, tosse e raffreddore.

 

QUANDO FARE IL VACCINO

La campagna vaccinale è cominciata da alcune settimane, ma non è troppo tardi per vaccinarsi. «Facendo ora la vaccinazione si sarà protetti proprio nel periodo in cui il numero di casi raggiungerà il picco, perché, una volta inoculato, è efficace dopo circa 10 giorni», spiega il professor Fabrizio Pregliasco. «Il vaccino assicura la copertura per tutti i ceppi virali in circolazione. La profilassi è fortemente raccomandata per alcune categorie di persone, cioè gli anziani e chi soffre di patologie croniche, perché più esposti a possibile complicanze», chiarisce il professore. Nel caso dei bambini, oltre che in presenza di malattie di base, la vaccinazione è consigliata se il piccolo durante l'inverno si ammala spesso e ha frequenti otiti o tonsilliti, per evitare la sovrapposizione con il virus influenzale e, quindi, un eccessivo indebolimento delle difese.


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