Seno paranasale

Cavità contenente aria, localizzata all’interno delle ossa craniche, che si apre nelle fosse nasali; viene detta anche seno facciale.I seni paranasali, disposti simmetricamente da una parte e dal­l’altra rispetto alla linea mediana del volto, sono rivestiti da una mucosa simile a quella delle fosse nasali. La loro funzione non è ancora stata del tutto chiarita. […]



Cavità contenente aria, localizzata all’interno delle ossa craniche, che si apre nelle fosse nasali; viene detta anche seno facciale.I seni paranasali, disposti simmetricamente da una parte e dal­l’altra rispetto alla linea mediana del volto, sono rivestiti da una mucosa simile a quella delle fosse nasali. La loro funzione non è ancora stata del tutto chiarita.


Tipi di seno paranasale

Seno etmoidaleÈ formato da varie cavità, o recessi, in comunicazione tra loro. È scavato in profondità nella massa laterale dell’etmoide, posteriormente alla radice del naso e tra le facce interne delle orbite. Le cavità etmoidali si aprono nelle fosse nasali mediante orifizi, attraverso i quali entra aria e vengono eliminate le secrezioni dei seni. Tali orifizi sono localizzati nel meato nasale medio, cavità limitata dalla conca nasale media.

Seno frontaleScavato nell’osso frontale, sopra l’orbita, ha dimensioni variabili e sbocca nel meato acustico medio attraverso il dotto rinofrontale.

Seno mascellareAttraversa l’osso mascellare superiore, sotto l’orbita. La sua faccia inferiore è in rapporto con le radici del secondo premolare e dei primi due molari. Sbocca nel meato nasale medio.

Seno sfenoidaleFa parte del corpo dell’osso sfenoide, che chiude posteriormente la fossa nasale. Si apre nella parete posteriore della fossa nasale.


Patologie

Le patologie dei seni paranasali sono di natura infiammatoria e tumorale, e comprendono:

  • la sinusite, un’infiammazione dei seni paranasali;
  • il carcinoma epidermoide, tumore maligno che si sviluppa nel seno mascellare e le cui cellule, dette squamose, hanno un aspetto simile a quelle del­l’e­pidermide; la sua insorgenza è favorita dal tabagismo e la sua estensione locale viene valutata con la TC facciale; il trattamento è sostanzialmente chirurgico;
  • l’adenocarcinoma dell’etmoide, un tumore che si sviluppa nei soggetti che sono stati per anni a contatto con il legno, in particolare quello esotico: è infatti dovuto ai tannini contenuti in questo materiale. I segni rivelatori di questa forma di cancro sono la presenza di un’ostruzione nasale, epistassi (perdita di sangue dal naso) poco abbondante ma ripetuta, rinorrea (ipersecrezione nasale). L’estensione locale del tumore viene valutata mediante una TC facciale, associata a risonanza magnetica. Il trattamento consiste generalmente nel­­­l’associazione di chemioterapia, a­blazione chirurgica dell’etmoide e radioterapia. Per prevenire questa malattia professionale è utile che ebanisti, falegnami, taglialegna ecc. indossino una mascherina quando lavorano e si sottopongano a esami clinici e radiografici periodici e sistematici.

Tutti i processi patologici sopraelencati possono portare allo sviluppo di un polipo.