Dengue

Malattia infettiva dovuta a un virus del gruppo degli arbovirus. Trasmessa all’uomo dalla puntura di una zanzara, l’Aedes aegypti, è una patologia endemica che dà luogo a epidemie in molte regioni a clima caldo. A lungo confinata nell’Asia tropicale (Sudest), questa infezione continua a espandersi nel mondo dagli anni settanta del secolo scorso, senza risparmiare […]



Malattia infettiva dovuta a un virus del gruppo degli arbovirus. Trasmessa all’uomo dalla puntura di una zanzara, l’Aedes aegypti, è una patologia endemica che dà luogo a epidemie in molte regioni a clima caldo.

A lungo confinata nell’Asia tropicale (Sudest), questa infezione continua a espandersi nel mondo dagli anni settanta del secolo scorso, senza risparmiare le aree meno calde. Oggi si riscontra nelle isole della zona tropicale del Pacifico, in America centrale, nei Caraibi e, in grado minore, in Africa. Un’altra zanzara in grado di veicolare l’agente del dengue, l’Aedes albopictus, si è stabilita nell’America settentrionale e in alcuni Paesi europei (Italia, Albania). Due miliardi di individui sono esposti alla malattia e ogni anno vengono censiti 300 milioni di casi.


Sintomi e segni

La malattia si manifesta abitualmente tra il quinto e l’ottavo giorno successivo alla puntura, con uno stato influenzale caratterizzato da febbre elevata e dolori diffusi; il secondo giorno compare un’eruzione cutanea eritematosa.

Dopo un giorno di remissione, i sintomi tornano a manifestarsi e la guarigione avviene dopo due settimane circa, lasciando il convalescente in uno stato di grande prostrazione.

Un’altra forma della malattia, il dengue emorragico, provoca emorragie cutanee, viscerali e digestive. Può essere mortale e richiede cure intensive.


Trattamento

Il trattamento, puramente sintomatico, mira a ridurre la febbre e i dolori.