Covid: estate e restrizioni, quanto preoccupa il contagio, protezione e mascherine

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. Restrizioni, green pass e mascherine: che succede in estate?


2. Il virus fa ancora paura?


3. La mascherina protegge se le persone intorno non la usano?


1. Restrizioni, green pass e mascherine: che succede in estate?

L’arrivo dell’estate segna l’abolizione delle ultime restrizioni rimaste e il ritorno pieno alla normalità. Vediamo a quali regole dovranno attenersi nei prossimi mesi, gli italiani che viaggiano e i turisti che entrano nel nostro Paese.

Dal 1° giugno non è più necessario esibire il green pass, la certificazione rilasciata in seguito a vaccinazione, guarigione o esito negativo di un tampone, per entrare in Italia. Il documento però resta resta obbligatorio, fino al 31 dicembre 2022, per i medici e l’intero comparto sanità. Fino a questa data si deve continuare a usare la mascherina in ospedale e nelle Rsa.

Tornando ai viaggi, lo scorso 1° maggio è stata abolita la compilazione del Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per i viaggi. Il green pass è ancora obbligatorio per entrare in Francia, Spagna, Portogallo. Ma la maggioranza dei Paesi Ue ha ormai eliminato la misura anti-Covid. Tra questi, Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda, Croazia, Slovenia, Austria, Grecia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Svizzera, Lussemburgo. Prima di mettersi in viaggio è comunque consigliabile consultare il sito della Farnesina perché anche i Paesi che ora hanno restrizioni potrebbero aggiornare le regole.

Il 15 giugno termina l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori della scuola. Ma questa data segna anche l’abolizione delle mascherine nei luoghi al chiuso, dove sono rimaste obbligatorie, come cinema, teatri, sale da concerti. Per i mezzi di trasporto di breve e lunga percorrenza, non è eclusa una proroga. Il ministro Roberto Speranza ha precisato che comunque la mascherina resterà obbligatoria a scuola fino alla fine dell’anno scolastico, anche per gli esami di maturità.

2. Il virus fa ancora paura?

Via il green pass, via le mascherine e anche via la paura del Covid. Il calo dei contagi, l’allentamento delle restrizioni di sicurezza e i progetti per un’estate, finalmente, normale, hanno portato una ventata di ottimismo. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal motore di ricerca di voli e hotel, jetcost, sulle vacanze 2022 che ha riguardato 1.500 persone di età superiore ai 18 anni.

Il 71%, ovvero 7 persone su dieci hanno detto che non temono più il Covid. Il virus è sceso in fondo alla classifica di ciò che più preoccupa sorpassato dalle condizioni meteo e dal cibo. Sul motivo per cui non si teme il contagio, il 58% ha risposto perché mi sono già ammalato, il 17% perché sono vaccinato, il 15% perché le varianti Omicron sono meno pericolose e il 10% perché sono stato a contatto diretto con una persona positiva e non mi sono infettato. Quanto all’uso della mascherina in vacanza dove non è obbligatoria, il 69% ha risposto che non l’avrebbe mai usata, l’11% che l’avrebbe usata sempre, mentre il 20% ha risposto che avrebbe deciso in base all’affollamento dei luoghi.

3. La mascherina protegge se le persone intorno non la usano?

“Numerosi studi dimostrano che le mascherine proteggono chi le indossa anche quando chi lo circonda ne è sprovvisto”. È quanto si legge in un approfondimento del New York Times. Il tema è molto dibattuto da quando è caduto l’obbligo dell’uso di questo dispositivo all’aperto e in vista dell’allargamento di questa disposizione anche per i luoghi chiusi.

Il quotidiano americano però precisa che ci sono diversi gradi di protezione legati sia alla situazione sia al tipo di mascherina. Il Nyt ricorda che “visto che Omicron è molto più contagiosa di altre varianti, gli esperti consigliano di indossare una N95 (equivalente americano delle FFP2), KN95 (equivalente cinese della FFP2) che sono tutte mascherine di alta qualità. Altre variabili, come il tempo del contatto a rischio e la ventilazione di uno spazio, influiscono sulla possibilità del contagio”.

Resta comunque confermato che “le mascherine funzionano meglio quando, in un ambiente, le indossano tutti. Questo si verifica perché quando un soggetto infetto usa la protezione, gran parte delle particelle viene intrappolata e così ostacola la diffusione virale all’origine. Le mascherine indossate dalle altre persone vanno a bloccare quelle che sono riuscite sfuggire”.

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