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Pneumoconiosi

Affezione diffusa dei polmoni, causata dall’inalazione prolungata di polveri minerali presenti nell’atmosfera. Le pneumoconiosi possono essere provocate da polveri di silicio (silicosi), amianto (asbestosi), schisto (schistosi, o malattia dei cavatori di ardesia), metalli vari quali il ferro e il titanio, materie plastiche, polivinili, quarzo, talco o fibre di vetro. Si distinguono due tipi di pneumoconiosi: quelle non collagenose, in cui l’agente principale è l’accumulo delle polveri, e le fibrosi progressive massive (silicosi, asbestosi), più gravi, nelle quali le polveri sono causa di una fibrosi polmonare (sviluppo di tessuto fibroso) che può manifestarsi anche molti anni dopo l’esposizione alle polveri minerali. Più nello specifico, si possono distinguere le tre varianti descritte di seguito.

Pneumoconiosi da diatomite Pneumoconiosi provocata dall’esposizione alla diatomite. Può non essere invalidante (non collagenosa) quando l’esposizione è alla diatomite naturale (silice amorfa), o invalidante quando la diatomite è stata ridotta in cenere e largamente convertita in quarzo o silice cristallina. La forma invalidante è associata a masse nodulari e confluenti con fibrosi collagenosa. È detta anche malattia da diatomite.

Pneumoconiosi da talco Pneumoconiosi provocata dall’esposizione al talco e a minerali associati, come il gruppo anfibolo dei minerali dell’asbesto e il quarzo. Il talco da solo determina al massimo una lieve fibrosi peribronchiale, ma altri minerali contenuti nel talco commerciale possono causare una fibrosi nodulare patologica, una fibrosi interstiziale diffusa o granulomi da corpo estraneo. è detta anche talcosi polmonare o semplicemente talcosi.

Pneumoconiosi dei minatori delle miniere di carbone Malattia professionale dei minatori di carbone provocata dalla deposizione di polvere di carbone nei polmoni. Si verifica in una forma semplice, pneumoconiosi non collagenosa, e in una complicata, o collagenosa. È detta anche polmone nero, polmone dei minatori di carbone, bituminosi, antracosi, melanedema.


Sintomi e segni

I primi segni di una pneumoconiosi, che si manifestano generalmente diversi anni dopo l’esposizione alle polveri, sono scoperti in occasione di esami radiologici sistematici, praticati nei soggetti a rischio. In seguito compare una dispnea che può evolvere verso l’insufficienza respiratoria.


Trattamento

Il trattamento consiste nell’interrompere l’esposizione alle polveri e nel curare i sintomi dell’insufficienza respiratoria (somministrazione di ossigeno a domicilio per le forme più avanzate).

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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