• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Acromegalia

Acromegalia

Affezione caratterizzata da modificazioni morfologiche ipertrofiche di mani, piedi e testa, associate a disturbi cardiaci.

L’acromegalia è una malattia rara, non congenita, che colpisce circa 40 individui su 1 milione, per lo più donne con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni. Tale affezione è dovuta all’ipersecrezione dell’ormone della crescita (somatormone) da parte di un adenoma (tumore benigno) dell’adenoipofisi, lobo anteriore dell’ipofisi. Nei soggetti giovani ancora in fase di crescita, questo problema ormonale determina gigantismo, mentre negli adulti, nei quali la crescita ossea è terminata, si sviluppa appunto un’acromegalia.


Sintomi e segni

L’acromegalia è caratterizzata dall’ipertrofia di alcuni organi (cuore, tiroide), delle mani, dei piedi, del cranio e del naso, associata a tratti grossolani del viso, ingrossamento delle orecchie, allargamento dello spazio interdentale e sporgenza delle arcate sopracciliari e della mandibola.

Tale trasformazione progressiva dell’aspetto fisico comporta, oltre a problemi di ordine psicologico, deformazioni della colonna vertebrale (cifosi, scoliosi) e dolori articolari dovuti ad artrosi, in particolare alle anche. A tali manifestazioni sono spesso associate ipertensione arteriosa e iperglicemia. La crescita dell’adenoma può inoltre comprimere i nervi ottici e, di conseguenza, determinare disturbi visivi o schiacciamento delle pareti ossee della loggia ipofisaria e dell’ipofisi stessa, provocando un’insufficienza ipofisaria.


Trattamento e prognosi

Il trattamento è di tipo neurochirurgico e prevede l’ablazione dell’adenoma, che eventualmente può essere affiancata da una radioterapia esterna complementare. La prescrizione di somatostatina o di sostanze dopaminergiche consente di ottenere effetti benefici dalla radioterapia. In assenza di trattamento, la dismorfia (anomalie morfologiche) si aggrava e l’insufficienza cardiaca condiziona la prognosi.

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965