La dieta mediterranea, dichiarata patrimonio dell'umanità e protetta dall'Unesco, è nota come garanzia di una buona salute fisica. Ma, da oggi, fornisce un altro beneficio: allunga la vita di 2-3 anni. Lo attestano quattro studi effettuati da diverse equipe in Svezia e Danimarca, che hanno dato risultato unanime, resi noti dall'Accademia Sahlgrenska dell'Università di Göteborg (Svezia), in una ricerca pubblicata sul sito internet della rivista Age.
I ricercatori svedesi per quaranta anni hanno monitorato l'alimentazione di migliaia di settantenni della provincia di Goteborg e hanno stabilito che un elevato consumo di pesce e verdure e un basso consumo di proteine animali, con pochi prodotti come carne e latte, porta a una migliore salute e longevità. In termini numerici questa dieta mediterranea fa vivere 2-3 anni in più, ossia circa il 20%.
Un primo risultato di questi studi è stato pubblicato nell'edizione online della rivista Age. Concerne una ricerca fatta su lavori pubblicati dal 1950, i quali hanno mostrato che un elevato consumo di pesce e verdure e un basso consumo di proteine animali, con pochi prodotti come carne e latte, mantiene in salute e permette di vivere più a lungo.
Gli scienziati dell'Accademia Sahlgrenska, nello studio già pubblicato, hanno esaminato gli effetti di una dieta mediterranea su migliaia di persone anziane in Svezia, trovando che essa fa vivere 2-3 anni in più, ossia circa il 20%.
Come ha detto Gianluca Tognon, autore dello studio, gli effetti salutari sono indubbi sia per gli anziani che per i giovani. Lo prova uno degli altri tre studi compiuto su bambini che ha confermato gli stessi benefici della dieta mediterranea.