Fai squadra con la tua famiglia

Bambini piccoli o adolescenti, potete divertirvi insieme facendo sport. Oltre ai muscoli, crescerà anche l’intesa



di Anna Pugliese

Lo sport è fondamentale per lo sviluppo fisico dei bambini: lo sottolinea anche l’ultimo rapporto Unicef sull’infanzia. Non solo, allenarsi in due migliora la vita di coppia. Perché allora non pro­vare a farlo tutti insieme? Certo, quando i figli sono piccoli è più facile... Ma c’è speranza anche con gli “sdraiati”, gli adolescenti che vivono in simbiosi con il letto. I nostri esperti ti consigliano le attività giuste per convincere i teenager più recalcitranti e i partner più sedentari, quelli che guai a muovere un muscolo. «Allenarsi insieme trasforma la famiglia in un team, che collabora per un obiettivo concreto», commenta Marina Gerin Birsa, psicologa dello sport a Gorizia. Vedrai, basta musi lunghi e facce annoiate e, in più, tu ti godi un’estate in piena forma.

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SE HAI BIMBI PICCOLI
«In spiaggia entrate in mare insieme, per nuo­tare o semplicemente giocare. I bambini vivran­no serenamente i primi approcci con le onde e impareranno i primi rudimenti di uno sport fon­damentale per diventare più sicuri nella vita», propone Marina Gerin Birsa, psicologa dello sport. «I piccoli non sono ancora così esperti e quindi non forzarli a lunghe nuotate. Meglio alternare con piccole sfide di apnea e corse nell’acqua, fantastico per farli scatenare ma anche per sgon­fiare le caviglie delle mamme», aggiunge France­sco Munna, personal trainer a Milano, coordina­tore di Cheforma.it

>Un altro sport adatto è il trekking.
«Camminare è un’attività naturale, che non preoccupa i bam­bini. Portarli in un ambiente nuovo, magari in mon­tagna, dove potranno scoprire piante e animali sconosciuti, vedere le cime o fermarsi per uno spuntino in un rifugio renderà tutto più divertente, avventuroso. Così manterranno alta l’attenzione e la voglia di camminare, che tra i piccoli cala mol­to velocemente», spiega la psicologa. «Per affron­tare le escursioni con i tuoi piccoli, devi essere allenata perché potrebbero stancarsi e tu essere costretta a caricarteli in spalla», mette in guardia il trainer. «Punta su squat e affondi per migliorare la forza delle gambe», propone Munna. Soppor­terai meglio il peso dello zaino e avrai glutei tonici e cosce forti e snelle.

SE I TUOI FIGLI SONO ADOLESCENTI
«Per chi frequenta la spiaggia, il beach volley è l’atti­vità ideale da condividere con i ragazzi. È una vera sfida che esige anche tattica e una buona intesa nella coppia in campo, magari genitori contro figli o maschi contro femmine. La partita diventerà un momento capace di coinvolgere e di mettere di buonumore tutta la famiglia», commenta Marina Gerin Birsa. Attenzione, però, ad arri­vare in spiaggia preparata. «Correre e saltare sulla sabbia è molto faticoso: tendi ad affondare, ti serve più forza che su un normale campo da volley. Fondamentale un breve riscaldamento, almeno una corsetta, anche per abituarsi al fondo irregolare sotto i piedi», consiglia Munna. Il beach volley ti gratificherà anche con cosce e glutei sodi.

>Se cerchi un’attività che riequilibri gli umori in fami­glia, l’equitazione fa emergere le qualità di ognuno, rendendo anche i ragazzi più disponibili. «Cavalcare aiuta a prendere le giuste distanze dalle situazioni con­flittuali e a superare screzi e piccole discussioni che parevano insormontabili. Inoltre, regala l’opportunità di vivere la natura senza annoiarsi», commenta la psicolo­ga. «Non ci si può inventare cavallerizzi, le lezioni sono fondamentali prima di dedicarsi alle passeggiate», ag­giunge il trainer. «Per preparare la muscolatura, perché gli adduttori, i muscoli dell’interno coscia, sono molto stimolati, prova l’esercizio della sedia: schiena contro il muro, gambe flesse con una palla tra le ginocchia e piedi ben staccati dalla parete, mantieni la posizione per 30 secondi, ripetendo almeno 5 volte al giorno».

SE SIETE SOLO TU E LUI
«Ci vuole uno sport che metta i partner sullo stesso livello, come il tiro con l’arco: la forza muscolare non è predominante e la tecnica ha un ruolo fondamentale. Così può svilupparsi un sano senso di competitività, stimolante per entrambi», spiega la psicologa. D’estate i campi con i bersagli si moltiplicano e puoi cimentarti anche sulla spiaggia o in campagna. «È facile, stimolan­te e non è faticoso», commenta Gerin Birsa. «Attenzione alla tecnica però: non è un’attività che esige grandi doti fisiche, ma serve un buon insegnante per iniziare», sug­gerisce Francesco Munna, preparatore atletico. Il tiro con l’arco sarà anche un esercizio efficace per la postura: ti garantisce spalle toniche e schiena dritta.

«Anche la vela è un’ottima occasione per fare sport con il proprio partner», aggiunge la psicologa. «In questo caso punta a fare squadra: ognuno ha il suo ruolo a bordo, indispensabile per far veleggiare l’imbarcazione, sfruttare al meglio il vento, viaggiare in sicurezza. Si la­vora insieme, completandosi». L’ideale se lui è più tifoso che sportivo. «Per muoversi in barca servono comunque destrezza e agilità, che potrete allenare al parco, alter­nando corsa a ginocchia alte o calciata dietro a saltelli e slalom», aggiunge Munna.

SE SEI UNA MAMMA SINGLE
«Approfitta del percorso salute nell’area verde vicino a casa: al fitness abbini la gioia di stare con il tuo bambino, coinvolgendolo negli esercizi. Il piccolo condividerà il tuo entusiasmo e potrete fare tanti piccoli giochi insieme», consiglia Marina Gerin Birsa. Diventerà l’occasione per mantenerti in forma, soprattutto se non hai tempo per la pa­lestra. «A ogni stazione troverai esercizi con alme­no 2 o 3 livelli di difficoltà, fai partire il tuo bambino sempre da quello più basso, considera la sua al­tezza, per evitare che si faccia male e controlla che gli attrezzi siano in buone condizioni», aggiunge il preparatore atletico. Tra una stazione e l’altra po­tete sfidarvi a chi arriva primo, inserendo anche dei saltelli, per mantenere costante l’impegno di mu­scoli e cuore: brucerai più calorie.

«Se tuo figlio, invece, ha superato i 10 anni, lo sport ideale da fare insieme è il tennis», propone la psicologa. «Sarà un’occasione tutta vostra per stare insieme, diventando più uniti, più affiatati». «Un po’ di preparazione è fondamentale per reg­gere un’ora sul campo», interviene Munna. «Corsa per il fiato e lezioni per la tecnica, non solo per giocare bene ma anche per evitare infortuni. Non fatevi travolgere dall’agonismo e affrontate le vostre sfide con calma, soprattutto all’inizio, ricordando­vi sempre di bere a sufficienza perché si suda molto». Il benefit? Addominali super tonici.

Articolo pubblicato sul n.28 di Starbene in edicola dal 30/06/2015

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