Tè verde sì, ma non a litri

Il tè verde ha un’azione dimagrante, sgonfiante e anticellulite. Ma, per il suo contenuto di sostanze eccitanti, è poco indicato in chi soffre d’insonnia



Il tè verde è una bevanda di origini cinesi che si ricava dalla Camelia sinensis Kuntze, una pianta della famiglia delle teacee, dalle tipiche foglioline verdi.

Per il suo contenuto di caffeina (o teina), teofillina, teobromina, aminofillina, e dei composti polifenolici come catechine (flavan-3-oli), flavonoli e loro glicosidi, acidi fenolici, tannini idrolizzabili, ha numerosi poteri benefici sulla salute: è antiossidante e quindi riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi nelle arterie, principali responsabili dell'arteriosclerosi, è anti cancerogeno, è diuretico e ha un'azione dimagrante perché limita l'assimilazione degli zuccheri nel sangue.

Questa bevanda è indicata quindi per chi è in sovrappeso o vuole combattere contro l'obesità e chi ha ritenzione idrica con gambe gonfie e cellulite.

Tuttavia, non se ne deve abusare. Il tè, così come il caffè, contiene sostanze eccitanti che possono dare irritabilità ed un consumo eccessivo che superi le tre tazze al giorno è sconsigliato per chi soffre di insonnia o di ansia, così come in caso di ulcere dello stomaco o dell’esofago. Inoltre rischia di sovraccaricare i reni. Chi poi ha la pressione alta dovrebbe chiedere consiglio al proprio medico prima di utilizzare il tè verde come dimagrante.

Per non vanificare parte dei principi attivi di questa bevanda è consigliabile che l’acqua utilizzata non sia bollente, ma di qualche grado inferiore (circa 80°C) e che la bustina o le foglioline vengano lasciate in infusione per non più di 1,5-2 minuti.