Trekking urbano, 4 itinerari alternativi e interessanti

Qui trovi alcuni itinerari per le tue camminate a passo sportivo nei centri storici di borghi e città



di Anna Pugliese e Maria Simona Lualdi


L'Italia offre tante possibilità per camminare a passo sportivo nei centri storici, con le sue cittadine “a misura d’uomo” e di trekker.

Tra le mete, le città d'arte come Siena, Padova, Mantova, Bologna, Piacenza, Palermo, Urbino e Salerno, ma anche centri meno conosciuti come quelli che ti proponiamo qui per il tuo trekking urbano.

Ecco dei percorsi alternativi rispetto ai più noti itinerari turistici ma non per questo meno interessanti.


  • Bassano del Grappa

307826Le tappe della memoria

Una passeggiata per “non dimenticare” che si sviluppa per le vie del centro storico della città, passando poi per il fiume e la collina. Parte dal Parco Ragazzi del ‘99, l’area verde che ricorda i giovani, non ancora o appena diciottenni, inviati al fronte della Prima Guerra Mondiale, nel 1917, e prosegue per il celebre Ponte degli Alpini.

Coperto in legno, è dedicato alla memoria di quei soldati che, sempre durante la Grande Guerra, lo attraversavano per salire ai campi di battaglia; citato anche in una popolare canzone. Il percorso continua lungo l’argine destro del fiume Brenta per arrivare alla splendida Villa Angarano Bianchi Michiel, Patrimonio Unesco e alla fonte di San Giorgio alle Acque, una sorgente di acqua solforosa fredda, un tempo nota in tutta l'area per le sue proprietà terapeutiche. A poca distanza, la chiesetta longobarda.

Tornando nuovamente al Ponte degli Alpini, l’itinerario si snoda per le vie del centro storico, passando per il belvedere di Palazzo Sturm, da cui si può godere di un impareggiabile panorama, prosegue per piazza Libertà con il suo elegante portico e piazza Garibaldi, chiamata dai bassanesi “piazza della Fontana” o “piazza delle Erbe”, perché per secoli vi si è tenuto il mercato degli ortaggi. Costeggiando le mura del Castello degli Ezzelini, si torna in Prato s. Caterina.

Lunghezza: 8 km
Difficoltà: Bassa
Punto di partenza: Parco ragazzi del ‘99
Info: bassanoedintorni.it/


  • Follonica


Archeologia industriale

Non solo mare e spiaggia: la città del litorale toscano offre anche inaspettati scenari storici. L’itinerario prende il via da piazza Don Minzoni per scendere verso il lungomare, dove ammirare una bella villa liberty dei primi del ‘900. Da qui si prosegue verso il centro: la passeggiata ha il suo punto centrale nella visita all’area dell’antica fonderia, nota come Ex Ilva, oggetto di un’importante operazione di recupero urbano.

Il vecchio complesso siderurgico rappresenta una delle più importanti testimonianze di archeologia industriale della Toscana e vi si accede attraverso il “Cancellone”, un portale artistico in ghisa in stile neoclassico. I primi forni risalgono al 1800 e permisero la lavorazione artistica di questa lega del ferro, per produrre vere e proprie opere d’arte. Alcuni fabbricati, dopo la chiusura nel 1960, sono stati riconvertiti e destinati ad attività sociali e culturali, tra cui il Magma, il Museo delle Arti in Ghisa della Maremma.

Si prosegue quindi lungo le strade del centro storico, ammirando la chiesa di San Leopoldo: eretta tra il 1823 e il 1841, rappresenta uno dei pochi esempi al mondo di architettura connotata da una importante struttura in ghisa all’esterno ma anche negli interni. Si continua per piazza Vittorio Veneto col Monumento ai Caduti per raggiungere il MEQ, il Mercato coperto di Qualità e infine si fa ritorno al punto di partenza.

Lunghezza: 6 km
Difficoltà: Bassa
Punto di partenza: Piazza Don Minzoni
Info: follonicaonline.it


  • Molfetta

307828I vicoli del centro storico e non solo

Nel Medioevo la città costituiva una delle tappe lungo la linea costiera della via Francigena del Sud, percorsa dai pellegrini che da Roma proseguivano per la Terra Santa. Il percorso parte dalla Basilica della Madonna dei Martiri e l’Ospedaletto dei Crociati. Quest’ultimo era luogo di sosta e cura per i viandanti e risale al secolo XI, ai tempi della prima Crociata. La Basilica si affaccia sul mare e presenta diversi stili architettonici, dal neoclassico al romanicogotico.

Si prosegue poi fino al Duomo di San Corrado, simbolo della città: eretto tra il XII e il XIII secolo, in stile romanico pugliese, è dedicata al patrono, S. Corrado di Baviera, un nobile bavarese che, dopo una gioventù avventurosa come guerriero crociato, si ritirò in eremitaggio in una grotta nei pressi di Modugno. È il più imponente e significativo edificio romanico pugliese, caratterizzato dalle tre cupole in asse e dalle due torri, l’una campanaria e l’altra, d’avvistamento, che guarda il mare.

Dal Duomo, che sembra quasi galleggiare sull’acqua, ci si addentra nel centro storico dalla caratteristica forma a lisca di pesce: di origine medievale è un dedalo di pittoresche viuzze, chiese secolari e palazzi, con uno scorcio delle antiche mura difensive che cingono la sponda sud del nucleo storico.

Lunghezza: 5 km circa
Difficoltà: Bassa
Punto di partenza: Basilica della Madonna dei Martiri
Info: visitmolfetta.it


  • Pavia


Arte e spiritualità

Questo itinerario ad anello parte dal centro storico e ripercorre un tratto della via Francigena, con scorci meno conosciuti della storia cittadina. Da piazza del Municipio, dominata da palazzo Mezzabarba, il “trekking” porta alle due splendide torri di origine medievale, San Dalmazio e Belcredi.

A memoria del tempo in cui Pavia era conosciuta come la “città delle cento torri”: tra il XI e il XII secolo svettavano a decine, simbolo del potere delle famiglie che le costruivano. Il percorso continua lungo le antiche strade romane, contraddistinto dalle tappe “religiose”: la chiesa dei Santi Primo e Feliciano Martiri, dalla storia secolare, e quella di San Luca e di San Lazzaro, con la sua facciata romanica del XIII secolo: fu fondata con l’ospedale attiguo, uno dei più antichi lebbrosari d’Italia.

Sulla via del ritorno, non passano inosservate la chiesa di San Pietro in Verzolo, l’ex-Snia che è stata una delle più importanti realtà industriali di Pavia, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Proseguendo si incontrano palazzo Cornazzani, conosciuto come palazzo Einstein perché il giovane Albert trascorse qui parte della sua giovinezza, poi le Mura spagnole, l’Orto botanico, la chiesa di Santa Maria alle Cacce, chiudendo l’anello in piazza del Municipio.

Lunghezza: 6 km
Difficoltà: Bassa
Punto di partenza: Piazza Municipio (Palazzo Mezzabarba)
Info: comune.pavia.it/vivere-pavia



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