Intimo sportivo, i 4 modelli migliori 4
Abbiamo esaminato dieci completi “tecnici”, ideali da indossare (anche a vista, in alcuni casi) quando fa caldo. Scopri i quattro che ci sono piaciuti di più
di Enrico Maria Corno
Cosa indossare se si vuole continuare a fare sport all’aria aperta senza soffrire troppo il caldo? Sfatiamo subito un luogo comune: magliette leggere e pantaloncini larghi non risolvono il problema dell’afa. Il vero segreto è puntare sull’intimo sportivo giusto (che, tra l'altro, con il caldo si può indossare tranquillamente “a vista“).
Si tratta di capi tecnici, che permettono di stare a proprio agio e di muoversi anche nelle condizioni più difficili. Come sceglierli a colpo sicuro? Ci siamo affidati al parere di due sportive superesperte, cui abbiamo chiesto di provare e testare per Starbene dieci completini diversi: Ursula, che si allena per il triathlon facendo maratone e che ha provato i reggiseni e le mutandine anche durante le sue pedalate; e Soledad, personal trainer che insegna in palestra ed è più abituata agli sforzi aerobici, agli scatti esplosivi e ai salti. Per scoprire come è andata e avere le dritte giuste, continua a leggere.
Ecco i 4 modelli che le due sportive hanno apprezzato di più.
Il reggiseno sportivo: scegliere quello giusto
Il corpetto avvolge il seno, contiene e sostiene. Le coppe (meglio senza ferretti) sono spesso preformate e sagomate, per impedire movimenti e spostamenti anche in caso di balzi estremi. Due le discriminanti: le spalline, che possono essere sottili o larghe. L'importante è che siano morbide e magari incrociate dietro la schiena, per un migliore sostegno. Ottimo se sono dotate di piccole fibbie regolabili, come i reggiseni classici.
E poi c’è la fascia elastica sotto il seno. Questa deve sostenere senza stringere troppo, da togliere il fiato: tra i modelli selezionati, sono stati scelti quelli che possono offrire la vestibilità ideale. Esistono anche reggiseni con tre gancetti a chiudere la fascia stessa dietro la schiena, ma le nostre tester hanno preferito la versione “liscia”, più confortevole. Per quanto riguarda i tessuti, infine, è importante che si asciughino in fretta e siano traspiranti. Meglio ancora se in mezzo al seno e sulla schiena è presente anche una trama bucherellata, che serve per aumentare il flusso dell’aria.
La biancheria intima ideale
Il requisito di questo capo (che viene chiamato in vari modi, da culotte a boxer) è piuttosto scontato: l’elastico non deve stringere eccessivamente. Le nostre tester hanno apprezzato le mutande “medie”, non troppo minimal, ma nemmeno eccessivamente lunghe a pantaloncino (in questo caso, infatti, gli elastici sulle cosce possono irritare la pelle e infastidire nei movimenti).
Molte donne sotto le mutande sportive a pantaloncino indossano anche microslip di carta usa e getta (si vendono nei negozi di articoli sportivi e su Amazon) per un maggiore comfort.
L’importanza dell’aspetto estetico
Come si diceva, quando fa caldo, questi completini si possono indossare “a vista” e non essere coperti da altri indumenti, come avverrebbe in inverno. Quindi, ben venga se sono carini, attuali e rispettano le tendenze della moda sportiva. È importante, comunque, che presentino poche cuciture piatte o che ne siano addirittura privi. In commercio si trovano reggiseni e culotte coordinati, ma a volte le aziende propongono lo “spezzato”, dipende dai gusti.
Il tipo di coppa rappresenta sia un elemento estetico (per mettere in risalto le forme e coprire i capezzoli), sia funzionale. Alcuni reggiseni sportivi, infatti, contengono un’anima in silicone non estraibile che, oltre a coprire, sostiene (ma si trovano anche modelli in cui il silicone si può sfilare, a seconda delle necessità). Altri invece hanno solo una piccola copertura in cotone inserita in una opportuna tasca, in modo da poterla togliere prima del lavaggio in lavatrice e poi reinserita.
Intimo sportivo: istruzioni per il lavaggio
Nonostante questi capi vengano progettati e pensati per un uso frequente, è utile prestare attenzione al lavaggio. Meglio non superare la temperatura massima di 40 °C in lavatrice e impostare un programma delicato. Importante: non vanno candeggiati in nessun caso, né messi nell’asciugatrice, né stirati.
Un ultimo accorgimento: la biancheria intima sportiva, anche quella particolarmente resistente, andrebbe messa in lavatrice negli appositi sacchetti per il bucato, utili a proteggere i capi da strappi e altre eventuali alterazioni durante il lavaggio.
INTIMO SPORTIVO, I 4 MODELLI MIGLIORI:
Le nostre tester Lab: Iursula Fruehwirt Casati, istruttrice del CAI (Club alpino italiano) e atleta tesserata per il Monza Triathlon e Marathon Team; Soledad Virhuez, personal trainer tesserata ASI (Ass. Sportive Sociali Italiane) e istruttrice presso la Fit Express di Milano.