Calisthenics: cos’è, esercizi, quali sono i benefici

È l’arte di usare il proprio peso corporeo come resistenza per allenarsi e sviluppare il fisico. Grazie alla costanza, possiamo raggiungere il potenziamento muscolare e un generale benessere psicofisico



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Il nome, Calisthenics, nasce dalla fusione di due parole greche: kállos, che significa bellezza (per enfatizzare il piacere estetico che deriva dalla perfezione del corpo umano), e sthenos, cioè forza (grande forza mentale, coraggio e determinazione). «Il è Calisthenics è un’antica ginnastica praticata dai leggendari guerrieri spartani, che sconfissero anche il potente esercito del re persiano Serse. Successivamente, questa disciplina passò ai Macedoni, che conquistarono tutto il mondo antico, seguendo Alessandro Magno», racconta Riccardo Cinelli, istruttore Burningate specializzato nel Calisthenics e nel Functional Training.

Da qui deriva un allenamento a corpo libero – ai tempi svolto dai soldati – che punta a raggiungere abilità come forza, resistenza e velocità attraverso una serie di esercizi muscolari che coinvolgono a turno braccia, schiena, addominali e gambe senza prevedere l’uso di attrezzi specifici, perché si può sfruttare qualsiasi oggetto (come sedie, panchine, gradini o mobili).

Cos’è il Calisthenics

Il “bello della forza” non è solo la traduzione letterale, ma anche la filosofia di base del Calisthenics, che aiuta a rinforzare la propria struttura muscolare senza ricorrere alla palestra (si può praticare ovunque, anche in casa o al parco) e in assenza di macchine o di pesi esterni, sfruttando semplicemente il proprio peso corporeo e la gravità.

«Più precisamente, questa disciplina include tutti quegli esercizi ginnici, eseguiti in maniera ritmica, finalizzati a sviluppare la bellezza, la forza della figura e l’eleganza dei movimenti», descrive Cinelli. «Basti pensare al film 300, dove gli spartani si opponevano ai persiani con i loro corpi possenti».

Parente stretto della ginnastica artistica, il Calisthenics richiama anche yoga e pilates, perché lavora sia sul corpo sia sulla mente, ma oltre che sull’allungamento e sulla mobilità lavora sul potenziamento muscolare. Al contrario, invece, si differenzia dallo street workout, che risulta più “sporco” nei movimenti e più acrobatico.

Come si pratica il Calisthenics

L’allenamento calistenico consiste in una serie di movimenti a corpo libero che, nella loro forma più estetizzata, rappresentano una vera e propria forma d’arte.

«Si parla di skills, cioè dell’abilità nel compiere un gesto. Un esempio è la bandiera umana, più comunemente chiamata con il suo termine inglese, human flag. Probabilmente, si tratta della skill di forza più impressionante del Calisthenics, che inevitabilmente attira l’attenzione e lascia tutti a bocca aperta. Coinvolgendo in particolare i muscoli della parte superiore, dal tronco fino alle braccia, consiste nel distendere interamente il proprio corpo, raggiungendo una posizione orizzontale e parallela rispetto al suolo. Il tutto usufruendo delle braccia come ancoraggi a una superficie verticale», racconta Cinelli. «Il corpo risulta parallelo al terreno anche nel front lever, ma stavolta in posizione supina, e nella planche, ma in posizione prona».

Logicamente, per riuscire a svolgere questi esercizi così complicati serve tempo (anche anni se non abbiamo mai praticato allenamento a corpo libero), per cui vanno create delle basi solide. Si può cominciare svolgendo trazioni, piegamenti e squat per migliorare la forza generale, prima di aumentare la difficoltà degli esercizi. «L’importante è procedere per gradi: per esempio, gli stessi piegamenti sulle braccia si possono inizialmente eseguire in piedi, contro il muro o contro un mobile, per poi scendere di qualche centimetro, magari servendoci della spalliera del divano, fino ad arrivare all’esecuzione a terra, nella posizione più tradizionale».


Quali sono i benefici del Calisthenics 

Come qualunque allenamento a corpo libero, il Calisthenics apporta un profondo senso di benessere psicofisico, che stimola a fare sempre meglio. E ogni piccolo miglioramento regala divertimento, che a sua volta sprona ad allenarsi ancora di più.

«Si tratta di un circolo vizioso, ovviamente buono, dovuto al fatto che tanti gruppi muscolari lavorano in simbiosi. Infatti, mentre nell’allenamento con i pesi attiviamo solamente un distretto specifico del corpo, nel Calisthenics riusciamo a impegnare numerosi gruppi muscolari contemporaneamente, anche quelli più profondi e spesso trascurati, sviluppando la cosiddetta consapevolezza propriocettiva, cioè la capacità di percepire il nostro corpo e la sua posizione nello spazio, entrando totalmente in contatto con noi stessi», descrive Cinelli.

«Inoltre, questa pratica ci rende tonici, forti e ben definiti, oltre che agili e reattivi. Se praticato regolarmente, il Calisthenics può ridurre i tradizionali disagi “moderni”, come mal di schiena o cervicalgia, risultato di posture scorrette, sedentarietà o muscolatura indebolita».


Per chi è indicato il Calisthenics 

Tutti possono praticare il Calisthenics, scegliendo fra una modalità “sport” (adatta soprattutto ai giovanissimi, dove si utilizzano la forza e l’abilità per mantenere le skills) e una modalità “fitness” (un allenamento a corpo libero perfetto per tutti, a qualunque età, senior compresi).

«In entrambi i casi, bisogna procedere per gradi, rispettando i propri tempi, il livello di allenamento, i propri limiti. Altrimenti, oltre a non mettere le giuste fondamenta per questa disciplina, si rischiano infortuni», tiene a precisare Cinelli. «Soprattutto all’inizio, è bene prendere confidenza con il Calisthenics grazie a un istruttore specifico, autorizzato e riconosciuto dal Coni. C’è un proverbio che dice: “Come è il soldato, così gli si appende la sciabola”. Ecco, allo stesso modo, gli esercizi vanno affidati in maniera personalizzata: ciascuno deve focalizzarsi su se stesso, cercando di capire il proprio livello di forma fisica e resistenza, quali parti del corpo necessitano di maggiore allenamento e quali invece meno. Insomma, nella gradualità sta il segreto del Calisthenics».

Un’ultima curiosità: tra i tanti benefici, soprattutto per le donne dopo i quarant’anni, questa pratica aiuta a rafforzare tutto l’apparato scheletrico, contrastando l’insorgenza di osteoporosi.


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