Dimagrire quali prodotti di probiotici comprare

Vorrei ritrovare un nuovo equilibrio, dopo un significativo BURN OUT lavorocorrelato?

Cortese Dr.ssa Zubani; nutro profonda stima per la sua passione circa le piante e ancor più come cultore della natura, da qui nasce il motivo per scriverle colto anche dal piacere di raccontarmi un po;Lavoro per la ricerca clinica nell\'A.O.R.N. Santobono di Napoli, ma per mancanza di fondi la ricerca è ferma, e da qualche tempo svolgo assistenza, cogliendo la possibilità di esprimermi con passione in attività di clown-terapy e giocolerie, accanto ai piccoli ricoverati.Oggi a 48 anni, credo nella possibilità di \"rialzarmi\", data la presenza di una neuropatia, attribuita al pavimento pelvico, subentrata forse per la mia ipersensibilità o per la cruda sofferenza che mi circonda nei reparti oncoematologici pediatrici.Così ho interpellato diverse specialità della branca medica, sperimentando non grandi risultati terapeutici, sino all\'incontro con un tenace medico di Milano che ha diagnosticato una neuropatia del nervo pudendo, interessando il pavimento pelvico e dolore urente, inclusi episodi di ansia e depressione reattiva. Dunque si passa alle le cure, con Lyrica e Cymbalta, il primo noto come farmaco per le neuropatie periferiche, il secondo antidepressivo triciclico, contenente serotonina e noradrenalina per modulare il dolore, con gli inevitabili effetti collaterali. Il tutto ha portato un discreto e ristretto stato di benessere durato 7 mesi, dopo 18 mesi di trattamento. Credendomi guarito, ho ripreso a piene mani il mio appassionante lavoro, tra gli sporadici e preziosi sorrisi dei piccoli ospedalizzati, mi ha condotto da una psicologa per \"decomprimere\" il peso delle \"emozioni\" e talora della sofferenza legata all\'ultimo capitolo della vita... Attraverso i buoni amici della natura, ho ridotto la dose dei farmaci, inserendo tisane e gemmoterapici, adottando un ancor più corretto stile di vita, praticando Yoga, nuoto, eliminando la bici e la moto, e associando riabilitazione manuale sui muscoli contratti, responsabili dell\'infiammazione con immensa sofferenza. Ahimè il dolore urente, si ripresenta seppur con ridotta intensità e durata, restando silente e subdolo, immancabilmente data la cronicità e l\'ubicazione di questo problema, sono colto da una spiacevole e destruente ansia, da rabbia e disagio interiore, irrigidendo il corpo.Tuttavia letture e piacevoli incontri, nel dono di questa vita, mi concedono un transitorio \"equilibrio\" sperante nel recupero mentale, fisico, ed energetico!. In questo mare magnum di visite/terapie, il far fronte alle cure per la cronicità di tale patologia, definita \"sindrome del dolore pelvico cronico\" (C.P.P.S.) hanno portato al fondo energie e finanze, e lo sconfortante senso di ideazione alla resa, alla sfiducia nella medicina ufficiale.Di recente, sol per caso di trovarmi tra le mani un libro \"Insegnaci la quiete\" di Tim Parks, scrittore affetto anch\'egli dalla noiosa contrazione dei muscoli pelvici, il quale pare debba esserne uscito dopo un lungo e intenso percorso di esercizi e meditazione, proprio quando la professione medica non sapendo più cos\'altro fare, se ne era lavata le mani.Ebbene non sempre queste lunghe pratiche, sono alla portata di chiunque, come non facile è trovare una \"voce\" guida realmente brava e professionale.Se le lacrime che versavo, servivano ad accompagnare fuori sentimenti di frustrazione, oggi desidero chiederti con semplice umiltà, di porre ascolto a questa mia angosciante realtà.Vorrei tanto testimoniarti la rigenerante sensazione di speranza, percepita leggendo l\'opuscolo della Named sul corso svolto a Napoli il 09 Aprile (Nomabit Test) al quale non mi è stato possibile partecipare, percependoti come professionista di grande onestà intellettuale. Auspico nella qualità di un lavoro e di una vita serena, che magari grazie ai suggerimenti che potrai fornirmi, si possa fugare lo sgomento, per rievocare la magnetica figura di un clown spensierato tra i corridoi dell\'ospedale!!!Vorrei presto riaccendere il mio viso di incontenibile dedizione, dopo aver dato a me stesso un equilibrio al quanto stabile e non altalenante per i timori di non guarire, sentire il dono della vita come tale e la possibilità di offrire un radioso sorriso ai teneri pazienti che giungono alla nostra attenzione.Spero tanto nel Tuo possibile come chi vive di rinnovata speranza ma senza caricarti di ulteriori responsabilità, è già pregevole e \"miracolosa\" la tua presenza! Grazie per il prezioso ascolto.Colgo il piacere di inviarti la mia cordialità !Andrea D'Orio

La risposta

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Ho letto con piacere le tue righe, pregne di grandi riflessioni oltre a momenti di reali disagi fisici.non sono in grado di darti suggerimenti mirati senza fare un test di coerenza; test che hai trovato nell’opuscolo del mio corso di Napoli. ti suggerisco di chiedere a Named un professionista di Napoli che è stato abilitato da me, all’uso del mio test “coerenza emozionale” sicuramente sarà in grado di darti un aiuto concreto.Tanti auguri,tiziana zubani

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