Vertigini croniche:come comportarsi

Salve,sono una ragazza di 19 anni. Esattamente due anni fa ho cominciato a soffrire di vertigini. Tutto è cominciato che banali episodi in cui non riuscivo ad alzarmi dal letto a causa di tali capogiri. Questi sparivano come per magia dopo poco (mezz'ora al massimo)senza destare la mia preoccupazione; sino a quando in un pomeriggio d'Agosto sono divenuti invalidanti e violenti,portando con loro nausea e vomito. Se dovessi definirle per bene le descriverei come un forte senso d'instabilità soggettivo che aumenta ai movimenti del capo.In seguito a questo episodio (che non è stato l'unico) risoltosi il giorno dopo spontaneamente,gli sbandamenti si sono cronicizzati. Ovviamente ho eseguito svariate visite in quell'anno (ho sentito un'otorinolaringoiatra e un'oculista subito e mi hanno dato esito negativi su tutto) fino al neurochirurgo che mi ha confermato un'inversione della lordosi cervicale. Ho fatto fisioterapia per un anno e ho indossato un collare rigido abbinato a dei miorilassanti talvolta. Ho ottenuto un limitatissimo beneficio sino a quando si è presentato un altro sintomo oltre le vertigini e ovviamente la rigidità al collo che fino alla visita del neurochirurgo non avevo notato: l'ingrossamento delle parotidi con annesso dolore e impossibilità nel mangiare. A mesi alterni mi si "gonfiava" una delle due ghiandole(prima destra,poì sinistra e così via). Inizialmente si pensava ad una causa batterica ed è per questo che mi hanno curata svariate volte con degli antibiotici ma con scarsi risultati (il problema finiva per risolversi spontaneamente dopo giorni). Ho sentito nuovamente l'otorino che mi ha confermato la causa virale stavolta. Ma recandomi da una fisioterapista si è ipotizzato che tutti questi disturbi derivassero da una malocclusione. Dopo un anno perso,disperata,ho sentito uno Gnatologo. Mi è stata diagnosticata una disfunzione cervico-mandibolare. Ho cominciato una terapia con alcuni esercizi per rilassare i muscoli interessati e un bite in resina; nel frattempo ho anche fatto alcune sedute osteopatiche. Sono qui a scrivere a un anno di distanza,ancora con le mie vertigini. Ho ottenuto sì dei miglioramenti ma mi chiedo se sia possibile che non si sia ancora risolto del tutto il problema. Il medico suddetto mi ha consigliato un altro apparecchio che andrebbe ad agire anche sui nervi cranici.Sarebbe meglio abbandonare questa strada e sentire altri specialisti? Sono molto confusa e stanca. Non ce la faccio più . Confido nel vostro aiuto. Grazie mille e buona giornata!

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Credo che abbia intrapreso la strada giusta e d’altronde altri tentativi terapeutici hanno fallito e quindi non resta che insistere con lo gnatologo che potrebbe aver centrato il problema.

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