Pullazioni notturna trattenuta

Rinosinusite e polipo antro-coanale

Gent. mo Dottore, sono una paziente di 29 anni che convive da qualche anno con una rinite ricorrente e, in alcuni periodi dell'anno, di sinusite, accompagnati da una forte pressione sulla testa, tra i due occhi, malessere generale, accompagnato da muchi verdi e naso chiuso. Dopo la fase acuta, ho continue perdite di muco biancastre da entrambe le narici e un senso di occlusione maggiore a quella di destra, perdita quasi dell'olfatto. Cinque anni fa andai da un otorino perché scorgevo un'escrescenza all'interno del naso. Questo primo otorino mi ha visitata e mi ha diagnosticato una rinite vasomotoria aspecifica con ipertrofia dei turbinati inferiori. Due anni dopo, gli episodi di sinusite diventano più frequenti e decido di recarmi da un altro otorino che, privatamente, mi esegue una rinoscopia e mi conferma la diagnosi iniziale di rino-sinusite con ipertrofia dei turbinati inferiori e deviazione del setto nasale, escludendo la presenza di polipi. Mi prescrive una tac massiccio facciale senza mdc che eseguo qualche tempo dopo, da cui si evidenzia, come da referto, un limitato ispessimento di muco dei seni paranasali con formazione cistica di 3 cm nel seno mascellare destro e deviazione del setto nasale. Leggo all'otorino il referto per telefono e mi dice che si tratta di una ciste mucolitica che va asportata solo in caso di fastidio. Trascuro la cosa perché ho mia mamma che non sta bene e per dedicarmi appieno alla preparazione del matrimonio e al conseguimento della mia seconda laurea. Gli episodi di sinusite diminuiscono da soli, senza assunzione di farmaci di alcun tipo, per ripresentarsi di tanto in tanto, accompagnati anche da tosse e starnuti in alcuni momenti della giornata, ad es. dopo aver lavato i denti o generalmente dopo aver mangiato frutta. Decido di recarmi da un primario rinomato che, amico di mio suocero, mi accoglie in ospedale e visionando la tac e visitandomi solo con lo speculum, senza rinoscopia e senza nuova tac, mi dice che si tratta di un polipo antro-coanale che dovrei rimuovere in F.E.S.S in anestesia generale. Mi sono molto spaventata perché gli altri due otorini avevano, anche a seguito di rinoscopia, escluso la presenza di polipi e parlato sempre di ipertrofia dei turbinati. Questo primario, inoltre, bravissimo, da un punto di vista professionale, oltre che oncologo, mi ha trattata con un po' di superficialità, mandandomi direttamente alle visite preliminari dell'intervento. Secondo lei, farei bene a chiedere un ulteriore consulto? Inoltre, a giugno vorrei laurearmi perché riaprono le graduatorie e ieri mi hanno chiamata dall'ospedale per le visita anestesiologica. Potrei rinviare l'intervento a settembre e l'intervento FESS si esegue in sedazione generale o in anestesia generale con intubazione? Mi scuso per le mille domande, ma sarebbe il mio primo intervento chirurgico e sono molto agitata!!! Cordialmente Valeria

La risposta

Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

L’intervento è sicuramente rinviabile, date i suoi importanti impegni; per il resto, se ha fiducia dell’ultimo specialista ORL vada avanti per la strada indicata da lui senza incertezze.

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