Quale specialista e che tipo di terapia?
Gentile dott.ssa Schelotto, sono una ragazza di 24 anni, vivo a Roma da quando mi sono iscritta alla facoltà di medicina (mi mancano 4 esami e sono felicissima...), sono sempre stata un tipo ansioso ma nell'ultimo periodo ho come avuto un rapido peggioramento dei miei sintomi ed ho come la sensazione di avere una scarsa capacità di gestire situazioni nuove, di adattarmi alle novità, mi sono come irrigidita, e l'acme è stato un brutto attacco di panico due mesi fa per cui le mie amiche mi hanno portata in pronto soccorso. Da allora i sintomi fluttuano e quando sono da sola faccio uno sforzo mentale incredibile per tenerli a bada, per evitare che l'attacco si ripeta. Vorrei chiederle a chi posso rivolgermi per cercare di andare a fondo: capisco che non sto bene, vorrei cercare di eliminare o migliorare questo lato di me che mi spaventa e gestire meglio l'ansia. La ringrazio in anticipoLa risposta
E’ possibile che a crearle l’ansia sia proprio ciò che la rende felice e cioè la prosepttiva di terminare il corso di studi e di dover affrontare cambiamenti e prendere decisioni. So che le semberà un controsenso, concludere felicemente ciò che si intraprende dovrebbe darci serenità e prospettive, ma l’inconscio a volte gioca a soprenderci e a confonderci. Provi a interrogare se stessa e a misurarsi con l’idea del distacco che la sua laurea e, presumo, il ritorno a casa comporterà. Nel frattempo consulti uno psicoterapeuta che possa aiutarla a vivere serenamente questo “passaggio” importante. Molti auguri.
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