"portare" DIO ad un adolescente che LO sente causa dellla morte prematura di suo padre:
mi capita di tanto in tanto di incontrare questo diciassettenne per il quale sento che il dono più grande sarebbe quello di percepire DIO non come un Castigatore bensì come la forzo che genera la vita e come la sorgente dell'amore.L'ostacolo,grosso,deriva da ciò che tre anni fa è accaduto nella sua vita:la scomparsa di suo padre per tumore:Le chiedo qualche direttiva da seguire almeno per non conseguire l'effetto opposto cioè di rendermi un amic"bacchettone":grazie infinite GESUALDOLa risposta
Imputare a dimensioni soprannaturali gli accadimenti nefasti è un modo per rendere ragionevole la difficoltà che affrontiamo nel dover prendere atto che nella nostra vita non c’è “certezza” . Lo aiuti a capire che lui sta cercando solo un nemico con cui prendersela che lo avrebbe dovuto proteggere e che dal suo punto dista lo ha aggredito. Gli eventi accadono non per punirci e neanche per premiarci é semplicemente il corso della vita che ci riserva momenti gra de gioia ma anche d’immenso dolore. Solo portandolo fuori da uno schema di punizione/ premio lo potrà aiutare ad andare oltre il suo dolore
Domande correlate
Credo che i medici l’abbiano rassicurata sul fatto che si tratta di fenomeni momentanei, destinati a scomparire in un tempo ragionevole. Se però la situazione dovesse persistere, chieda...
Vedi tutta la risposta
I medici dicono sicuramente la verità. Però direi che due mesi senza che sia iniziata una gravidanza mi pare un lasso di tempo nel quale la maggior parte delle persone non riescono ad avviare il...
Vedi tutta la risposta
I legami con la propria famiglia di origine spesso stentano a modificarsi, nonostante una nuova vita familiare. Ma non si tratta di far capire a Suo marito la differenza tra chi i genitori li ha e...
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z