Piango tutti i giorni.

Piango sempre, almeno tutti i giorni. Ho quattordici anni ho iniziato quest'anno la prima liceo scientifico e non mi trovo bene con i compagni non vado bene a scuola anche se studio, sono disperata. Piango perché ho paura delle interrogazioni e di cosa i miei compagni pensano di me, i miei genitori sono divorziati, vivo con mia madre e pure mia sorella ha deciso da andare a vivere a Milano, piango tutte le notti anche del fine settimana, vivo costantemente con l'ansia. Ho paura di deludere i miei genitori, io provo ad andare bene e a essere felice ma proprio non ci riesco, ho pensato al suicidio ma non ho il coraggio, vorrei scappate di casa infatti ogni giorni devo trattenermi per non andarmene e devo pensare a mia mamma e alle persone che mi vogliono bene. Mi sento inutile e non importante, lo so che non è così ma io non riesco proprio a cambiare idea. Ho paura di essere presa in giro. Spero che possiate aiutarmi, grazie in anticipo

La risposta

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carissimaa volte la vita sembra proprio dura; i nostri genitori sono incasinati, i compagni di scuola sembrano più degli avversari piuttosto che degli amici, e posso capirti se ti senti triste.è anche vero che  non sei sola, non lo sei davvero. c’è sempre un amico, una sorella, una persona saggia o esperta che ti può stare accanto e comunque ci sono i tuoi genitori, sì anche loro. non so che tipi sono, e probabilmente non saranno dei santi, ma per quanto ne so, se sono dei genitori più o meno normali, non ti laseranno sola. è vero possono non sapere bene cosa fare, ma puoi dirlo tu a loro; non so, qualcosa del tipo: ho bisogno di parlare con qualcuno che mi aiuti in questo momento e che mi dica come posso muovermi. questo è ciò che io penso, hai bisogno di parlarne con qualcuno, perchè tutti noi abbiamo a volte bisogno di non sentirci soli. hai bisogno di poter condividere con qualche amico o qualche persona di cui ti fidi ciò che provi, perchè a 14 anni, non si sanno ancora molte cose della vita; perchè a volte le cose che crediamo non sono davvero la realtà, ma una nostra idea della realtà, e questo vuol dire che ciò che stai credendo potrebbe cambiare se puoi parlare della tua tristezza o della tua rabbia. un’altra cosa, non esiste che tu debba curare tua madre, è lei che deve curare te. se lei e tuo padre non sono riusciti a restare insieme, è un problema loro, non tuo. tu hai diritto ad avere una madre e un padre che ti aiutino se stai male, e che non ti carichino di un problema che non hai procurato tu e che non cambia l’amore che loro provano per te, anche se in questo periodo possono essere meno attenti alle loro figlie.fai un bel respiro profondo e guardati in giro, la vita è piena di cose belle da vedere.ti do un esercizio da fare: pensa ai tuoi amici, cosa puoi fare per stare meglio con loro? pensa alla famiglia cosa puoi fare per stare meglio con tua sorella e i tuoi genitori? pensa alla scuola, cosa puoi fare per stare meglio? pensa al tuo tempo libero, cosa ti piacerebbe fare e non stai facendo per stare meglio?pensa alla tua salute, fisica e psicologica, cosa puoi fare per stare meglio? per ognuna di queste cose, ti chiedo di fare un’azione anche molto semplice entro la settimana. e poi fallo anche per la prossima. fare qualcosa di concreto ti farà stare meglio.buona vitaAlessandro Quadernucci

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