Parolacce e insulti
ho iniziato una relazione clandestina con una persona vicina alla mia famiglia che per 4 anni mi ha corteggiata. Alla soglia dei 40 anni in piena crisi matrimoniale e di mezza età avendo un debole nei suoi riguardi una forma di infatuazione ho ceduto ai suoi corteggiamenti e accettato quello che lui mi proponeva da tempo solo sesso senza amore e senza alcuna implicazione sentimentale in una condizione che sarebbe finita appena uno dei due si sarebbe stancato. Mi invaghisco di lui e comincio a ricercarlo e lui più volte mi esulta a non innamorarmi di lui poichè per lui era al 95% sesso e 5% affetto. Improvvisamente scopro che a volte dopo l'atto sessuale incomincia ad insultarmi e a darmi della poco di buono con battute e a dirmi che non dovevano accadere certe cose. Inoltre quando ci incontriamo anche solo per un caffè capita che lui mi insulta su come vesto e sul modo di pormi poichè ritiene il mio comportamento sia provocante fino a dirmi di smettere di fare la mignottona. In tutto questo c'è di verso solo che sono abbastanza formosa ma sono timida, ho scarsa autostima e provengo da un passato di estrema religiosità e serietà non avendo mai avuto altri uomini sessualmente prima di mio marito e lui è stato il secondo uomo della mia vita. Nonostante quello che abbia fatto ancora penso di essere una donna seria poichè sono molto corteggiata e queste cose non le farei mai con nessun altro. Non riesco a capire se la sua paura nel mettermi in mostra con l'abbigliamento è dovuto al fatto che io possa trovare un altro uomo e lui perda il giocattolo e quindi è una forma di gelosia che spinge a insultarmi e a far cadere la stima di me stessa, se è un modo per farmi sentire tale e tenermi in pugno, se vuole farmi sentire in colpa per chiudere i rapporti o se in questo modo da a me la colpa di quello che è successo considerandomi del poco di buono o se semplicemente è quello che pensa di me. Premetto che ci sono voluti due mesi di frequentazione per arrivare ad avere il primo approccio e che lui mi ha sempre detto che ero stata troppo difficile e che un altro si sarebbe arreso subito ma che gli piacevo troppo.La risposta
al di là della ragione per cui lui ha questo comportamento credo che la cosa più mportante sia cosa ne pensa lei di come lui si comporta. Le sembra accettabile? è una cosa che le va bene? vuole continuare a vivere questa relazione in questo modo?lei cosa vorrebbe succedesse?e il suo comportamento è congruente con ciò che vorrebbe?per esempio, se lei non vuole che lui si comporti in quel modo, cosa deve fare? deve dirle che non deve mai più succdere una cosa del genere? deve lasciarlo? In una relazione ci sono dei valori che non possono mai essere infranti. per lei misembra che il rispetto sia molto importante, in questo caso, lui deve assolutamente rispettarla e se non lo vuole fareo non ne è capace, deve subirne le conseguenze.faccia attenzione, spesso, non pretendendo rispetto, permettiamo all’altro di esagerare sempre di più.se non crede di meritate tutto questo, deve prendere lei una decisione, lui evidentemente sta bene continuando a fare in quel modo, e non cambierà. potremmo dire che spesso le persone fanno quello che gli altri gli permettono di fare.se lui fa così, forse deve chiedersi se non glielo sta permettendo lei, con il suo atteggiamento.credo che sia giusto che lei abbia un rapporto come è nei suoi sogni, non smetta mai di sognare, ma non faccia finta di non vedere la reltà. se non sarà lui, sicuramente qualcun altro più rispettoso di lei ci sarà.buona vitaalessandro quadernucciPS la invito a leggere il libro “scegli di cambiare” al capitolo 10: dittatori, vittime e sergenti.
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