Panico
Sono in cura per ansia e ho leggera pressione e l'ansia vera e propria è leggera, Dal 2012 ho agorofobia con panico e da tre anni ci sono periodi che va meglio e altri no, ho fobia ad uscire e delle persone.Da metà giugno è peggiorato e non riesco a uscire dal mio palazzo, alcune volte c'è la facevo ma facevo pochi metri vicino casa insieme a mia sorella. Ultimamente accade che quando penso di provare ad uscire mi viene ansia anticipatoria e quando provo ad uscire mi viene un pò di panico, oppure s eil pomeriggio faccio la doccia mi viene il panico, la mattina no. Ora sono due giorni che quando provo ad uscire o non ci riesco mi si stressa la testa ed entro in confusione e mi fa deprimere forse perchè non ci riesco, avviene sempre di pomeriggio. In questi mesi dovevo andare dallo psichiatra ma non ci posso andare perchè non ho nessuno che mi accompagni con auto, ma se non miglioro non so se ci riesco, negli anni passati quando cercavo di migliorare ad uscire ci riuscivo, ma dall'autunno scorso mi vengono questi peggioramenti e questo panico che però non è forte. Altre volte capitava che aspettavo un pò di giorni e quando ero tranquilla uscivo, prima chiedevo consigli al mio medico diceva che se mi viene panico non uscivo.Poi ho pensato di provare ad uscire di mattina quando la mente è ancora mezza addormentata. In generale sono tranquilla ma quando mi vene questo panico peggioro. Mi date qualche consiglio cosa posso fare. Già prendo ansiolitico che serve per panico e agorofobia. Grazie.La risposta
Cara signora/signore,è un po’ difficile azzardare un’ipotesi con così poche informazioni circa lei, la sua storia, l’età per esempio Quando è iniziata questa situazione? cosa o quale sia stata la situazione che lei suppone abbia scatenato queste reazioni a catena. Quello che lei descrive è una situazione di continue crisi di ansia/panico che si esprimono nella difficoltà a stare ed ad uscire sola/solo. Mi sembra che in questi anni lei abbia ‘aggirato’ o quanto meno cercato di ‘prendere alla sprovvista il panico’ . Purtroppo tutto questo non basta.Le consiglio di trovare uno psicoterapeuta pubblico o privato al quale raccontare in modo dettagliato la sua situazione e insieme cercare una possibile soluzione per lei. Non è con i facili consigli o le semplici ricette che può trovare quella calma necessaria che le permetterebbe di tornare a pensare in modo lucido. Solo allora potrà capire quali sono gli strumenti migliori per lei per poter affrontare la quotidianità
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