Ormai è da mesi che mi sono finalmente liberata del reflusso causato dall'ansia
Buonasera. Ho appena avuto modo di leggere la risposta che ho ricevuto da parte del dottore specializzato in medicina generale a seguito di un consulto che avevo avviato durante i primi mesi dell'anno che si trova in procinto di stare per finire e che tra pochi giorni finirà: ringrazio il dottore per avermi risposto tempestivamente e ci tenevo ad aggiornarla nel merito della situazione pregressa della quale le avessi parlato nel mese di febbraio del corrente anno. Ormai è da mesi che mi sono finalmente liberata della laringopatia cronica alla quale lei faceva riferimento, così come sono scomparsi i sintomi che le avevo descritto nel corso della spiegazione dettagliata fornitale nel merito della sintomatologia clinica da me accusata, correlati ad una lieve iperemia (arrossamento) dell'epiglottide dovuta ad una verosimile patologia da reflusso faringo-laringeo. La mucosa orofaringea era apparsa rosea, le corde vocali non erano state intaccate dai persistenti rigurgiti acidi e fortunatamente non mi è stata diagnosticata alcuna flogosi delle corde vocali (esito visita otorinolaringoiatrica). Scomparsa l'ansia, scomparso il lieve reflusso che aveva cominciato a manifestarsi: subito dopo avere cominciato ad assumere la prima compressa di Xanax, sono guarita e ho ricominciato a vivere perché il reflusso era un malessere transitorio causato dalla componente ansiosa. Ora che mi sono liberata di quell'ansia opprimente e che ho messo al tappeto il cosiddetto reflusso ansiogeno, senza dovermi sottoporre ad un ulteriori accertamenti medici, ho risolto il mio problema che non è più ricomparso. Ho ripreso ad essere quella Denise chiacchierona che sono sempre stata, ho ricominciato anche a cantare - finalmente!! - sto proseguendo con le sedute dalla psicologa che mi segue, sono invecchiata di un anno e nel frattempo ne ho compiuti 27, però avrei una curiosità da soddisfare: è normale che, ora che mi sono rimessa completamente e che sono interamente guarita dal precedente disturbo organico (reflusso causato da uno stato ansioso), abbia ripreso ad alimentarmi e ad assaporare il cibo con maggiore gusto, cosa che mi sta portando ad oscillare con il peso, pur continuando a venire considerata un soggetto normopeso, se ci rifacciamo ai parametri di riferimento per il calcolo dell'indice di massa corporea (IMC)? Per definizione, sono quella che chiunque tenderebbe ad apostrofare alla stregua di una buona forchetta, nonostante sia piuttosto schizzinosa in materia di cibo, amo il buon cibo, adoro godermi i piaceri offerti dalla buona tavola e dalla buona cucina che preparo per me stessa, mi piace mangiare e qualche volta mi capita di soffrire di fame nervosa. Premetto di non soffrire nè di bulimia nervosa nè di anoressia nervosa e di non avere mai sofferto di alcun disturbo del comportamento alimentare, bensì sono semplicemente una giovane donna normopeso che non si tira di certo indietro di fronte ad una buona porzione di lasagne al forno cucinate alla vecchia maniera!! Come posso procedere per stabilizzare il mio peso e non oscillare più tra i valori della pèrcentuale di massa corporea indicati dalla fascia "normopeso"? La ringrazio per la sua attenzione e confido nel ricevere la sua come sempre esauriente risposta al mio quesito. Denise Iossa Post Scriptum: forse avrei dovuto indirizzare la domanda ad un medico specializzato in dietologia ma per correttezza e per semplice desiderio di aggiornarla nel merito del mio ritorno al precedente stato di buona salute ho ritenuto opportuno rivolgermi a lei, dottor Hanke.La risposta
Dunque il suo peso si situa “tra i valori della percentuale di massa corporea indicati nella fascia normopeso”, quindi non vedo di cosa si preoccupi . Piccole oscillazioni del peso sono assolutamente normali e, in specie nella donna, nemmeno sempre addebitabili alla alimentazione (talvolta anche a fattori ormonali e alla conseguente ritenzione idrica che è più raro che si verifichi nel maschio). Se il suo peso oscilla di poco continui pure a godersi le sue lasagne, ma lo faccia sporadicamente e pratichi pure un regolare esercizio fisico.
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Si tratta di un edema periferico degli arti inferiori meritevole di essere approfondito con esami generali, cardiologici, e angiologici.
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