Nella mia famiglia vi sono state persone colpite da infarto: sono a rischio anch’io?

La risposta

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La presenza di persone con infarto miocardico all’interno del nucleo familiare costituisce un fattore di rischio, ma l’entità dello stesso dipende dal numero dei soggetti affetti, dal livello di parentela e dall’età di comparsa dell’infarto. Si ritiene che un evento occorso in età relativamente precoce (prima dei 55 anni per gli uomini, prima dei 65 per le donne) a un parente stretto (genitori o fratelli) comporti un rischio approssimativamente doppio rispetto a chi non ha familiarità per infarto. Naturalmente anche la presenza di più soggetti infartuati in età giovanile, anche con rapporto di parentela meno stretto, comporta un aumento del rischio.

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