Le conseguenze di un episodio sulla mente
Buongiorno, vi scrivo per raccontarvi quello che mi è successo e avere una vostra opinione in merito. In data 14 gennaio 2002, ricordo con precisione la data perché coincideva con un mio esame universitario, stavo navigando a casa su internet quando devo avere preso un virus. Un sito pornografico, si chiamava ricercaperfetta.com, ha creato sul mio pc tutta una serie di collegamenti all'interno del programma con cui si naviga su internet, cliccandoci sopra si entrava per l'appunto in questo sito pornografico. Si sono aggiunte una serie di voci nei vari menu di Explorer per facilitare l'accesso a questo sito. Qui sotto c'è la descrizione accurata del virus, che pare sia stato preso anche da altri utenti. http://www.manuali.net/forum/archive/index.php/t-14392.html http://www.lesuoneriegratis.altervista.org/no-dialer.htm Purtroppo io mi sono tremendamente spaventato per l'accaduto. Ho pensato che la polizia postale mi avrebbe intercettato per quanto accaduto e sarei stato accusato come il peggiore dei pedofili. Ci sono voluti giorni per ripulire il mio pc. Fatto sta che io mi sono letteralmente ammalato per l'accaduto, questo episodio ha avuto conseguenze devastanti per la mia mente. Ogni volta che utilizzo il pc l'episodio rimbomba nella mia mente, ho perso capelli e ho sempre mal di testa per il ricordo dell'accaduto. Sono passati 15 anni ma quanto successo mi rimbomba sempre in testa, per via dello spavento preso. Il numero 14, giorno dell'episodio, mi tormenta. Ho pensato che sarei stato arrestato o che avessi fatto qualcosa di molto grave. Io mi sento davvero malato oggi. Come può essere curata una simile situazione? E' possibile che un episodio apparentemente insignificante abbia effetti così devastanti sulla mente di una persona?La risposta
ciò che viviamo nella nostra mente può emozionarci quanto la realtà che viviamo e per la nostra mente è vera come la realtà. sarebbe però da chiedersi, di quale realtà stiamo parlando: lei ha fatto qualcosa di così tremendo da voderci stare male per quindici anni? cosa direbbe a un suo amico nella sua stessa situazione?ciò che può essere importante sapere è il perchè dello spavento che ancora lo perseguita: la paura di essere scoperto deriva dal senso di colpa di ciò che ha fatto? ha forse pensato che uno come lei non avrebbe dovuto cadere in tentazione? una volta che uno sbaglia, deve soffrire per sempre?mi sembra che se anche la polizia non ho la cercato e punito, lo ha fatto lei, e per un bel po di tempo, che ne dice? ha pagato abbastanza o deve pagare ancora?credo che dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di essere una persona che sbaglia come tutti noi sbagliamo, e che se anche sbagliare non vuol dire essere sbagliati.ne ha mai parlato con qualcuno? credo che le farebbe bene. le cose di cui ci vergogniamo, le cose che pensiamo sbaglate di noi vanno condivise con qualcuno di cui ci si fida, perchè i si possa confidare e appoggiare a qualcuno che sia capace di sostenerci senza condizioni, senza farci senitre in colpa o inferiori. trovi un counselor o uno psicologo con cui parlarne, le farà bene. buona vitaalessandro quadernucci
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