Il colon irritabile può avere effetti sulla psiche?

Gentile dottoressa,le scrivo per sottoporle un problema che affligge mio marito sin da giovane età. Ha quasi 50 anni e soffre di colon irritabile, ha effettuato una serie di indagini tra cui celiachia e colonscopia che non hanno evidenziato nulla, mentre è risultato positivo al test per l'intolleranza al lattosio. Ma nonostante abbia eliminato il lattosio dalla sua alimentazione e tentato una dieta povera di glutine il problema si ripresenta continuamente.Ma quello che più mi preoccupa in questo periodo è la ripercussione che questo problema sta avendo dal punto di vista psicologico, aggravata anche da problemi che sta avendo a livello lavorativo. Praticamente la mattina prima di uscire passa almeno un'ora in bagno, per paura che si possa scatenare un attacco di colite una volta in macchina, e nonostante ciò lamenta sempre un continuo stimolo di defecare. Durante la settimana deve per forza affrontare questa situazione perchè non può non andare a lavoro, ma molte volte il fine settimana preferisce non uscire per paura di ritrovarsi ovunque in questa situazione, e quando raramente succede che usciamo vedo che sta male, come se si scaturisse un attacco d'ansia.Tra l'altro soffre sin da piccolo di cefalea muscolo tensiva e molte volte il fine settimana si aggiunge anche quest'altro problema. Ora il consiglio che io le chiedo è di continuare con altre indagini? o sarebbe utile un consulto psicologico? E le due patologie possono essere correlate tra loro? Spero tanto in una sua risposta e la saluto cordialmente

La risposta

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È possibile che suo marito abbia una problematica di allarme profondo che si è espresso con il sintomo del colon irritabile e che ora è divenuto la paura di perdere il controllo delle sue evacuazione. È probabile che fare un percorso di psicoterapia possa aiutarlo a riconoscere e desensibilizzare le cause profonde delle sue tensioni. Cercate uno psicoterapeuta che sia abilitato all’uso del metodo Emdr. l’ansia se non risolta potrebbe aggravare la patologia fisiologica. 

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