Ho paura di aver contratto l'Hiv
Sono un ragazzo di 21 anni. Circa un mese e mezzo fa sono stato in discoteca con alcuni amici. Nel locale ho conosciuto un ragazzo che mi ha passato la sua birra. Dato che il locale era buio non mi sono accorto che sul beccuccio della bottiglia vi era una piccola quantità di sangue, né che il ragazzo stava sanguinando dal labbro. Quando ho iniziato a bere ho avvertito un forte gusto di sangue, ma ignaro dei pericoli che stavo correndo correndo, ho continuato a bere. Nei giorni successivi ho continuato a vivere tranquillo poiché, come ho già detto in precedenza non mi sono posto alcun problema fino a quando, circa tre settimane fa' sono apparsi alcuni sintomi. Mi sono accorto di avere i linfonodi inguinali ingrossati, oltre che soffrire di un malessere generale con stanchezza, mal di gola, tosse, dolore all' osso sacro e alla parte bassa della schiena. Da quel giorno ho iniziato a pensare di essermi preso l' HIV, mi sono recato dal mio medico di base e ho fatto il test all' ospedale. Il test è risultato negativo, ma ho letto su internet che si può ottenere un risultato affidabile solo tre mesi dopo il contagio. Secondo lei posso aver contratto il virus? Inoltre, nel periodo in cui non dubitavo di nulla, io e la mia ragazza abbiamo avuto rapporti sessuali non protetti e sesso orale non protetto. C'é il rischio che anche lei sia contagiata? La ringrazio infinitamente. Aspetto con impazienza la sua risposta perché sono molto preoccupato!La risposta
Non penso proprio alla possibilità concreta di un rischio di contagio da virus HIV.Piuttosto potrebbe essere importante verificare tra 6 mesi i suoi markers dell’epatite perchè è molto più probabile (ma sempre in una percentuale infinitesimale) contrarre con quelle modalità – un contatto molto fugace col sangue di una persona infetta – una epatite B o C piuttosto che l’AIDS. In ogni caso i suoi sintomi mi sembrano quelli tipici di una forma influenzale stagionale e quindi può dormire sonni tranquilli.
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Nessun accertamento e stia tranquilla che se un fulmine l’avesse colpita non stava certo a raccontarmi ciò che era accaduto.
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Non credo che lei possa attribuire questo sintomo ad un fatto specifico – anche se non riferisce di aver misurato la pressione arteriosa che forse era l’unica cosa che andava fatta...
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