La risposta

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I test di screening servono a individuare una malattia prima che provochi dei sintomi. Perché un test di questo tipo sia utile occorre però che sia “sensibile” e “specifico”: la sensibilità è la capacità del test di identificare i soggetti ammalati, mentre la specificità è la capacità del test di identificare i soggetti sani. Detto questo, occorre considerare che la maggior parte dei marker tumorali non ha caratteristiche sufficienti di sensibilità e di specificità tali da poter essere utilizzato come test di screening. L’unico marker tumorale il cui utilizzo come test di screening è largamente diffuso è il PSA, utile per la diagnosi precoce del tumore della prostata nell’uomo: esiste però un importante dibattito in merito nella comunità scientifica, che si interroga se da questa “anticipazione diagnostica” consegua poi un reale beneficio, in termini di sopravvivenza, per il paziente.