Gelosia verso l'amico della mia compagna

Convivo da 2 anni con la mia compagna, lei è una donna con qualche anno più di me, con un matrimonio fallito alle spalle. Il nostro rapporto è iniziato prima della sua separazione, il matrimonio era agli sgoccioli, senza possibilità di recupero, intendo dire che non sono la causa della separazione. In pochi anni abbiamo costruito un bellissimo rapporto, fatto di complicità e fiducia reciproca, tanto che io, che sono una persona ansiosa e tendente alla gelosia, mi sono sempre sentito sicuro con lei. Lei ha due figli, maschio e femmina, con cui ho costruito uno splendido rapporto. Può sembrare una contraddizione visto come è iniziata la nostra storia, ma lei non è è la persona che tradirebbe per una scappatella. Da anni lei ha un rapporto molto stretto con un altro ragazzo della mia età, si sono sempre sentiti per motivi lavorativi e in seguito anche di amicizia. Mi ha sempre assicurato di vederlo semplicemente come un fratello minore, che avendolo conosciuto ben prima di me, se la natura del loro rapporto fosse diversa avrebbe avuto già occasione di dimostrarlo. Ed io mi sono sempre fidato delle sue parole. Qualche mese fa mi ha confessato di avere la sensazione che lui interpretasse male la sua amicizia, e lo ha anche chiarito di persona con lui. Ultimamente però, per difficoltà personali di lui, il loro rapporto si è stretto ancora di più. Si scrivono spessissimo, si sentono al telefono tutti i giorni, ed è capitato che lei sia uscita con lui, una volta anche la sera durante il mio turno lavorativo (lavoro di sera una volta alla settimana). Serata in cui si è fatta sentire molto per rassicurarmi.Non mi ha mai nascosto nulla di ciò, mi dice anche di che cosa parlano, non fa nulla di nascosto. Io ora sto soffrendo molto, ma a lei l'ho dimostrato solo in occasione di quella serata. Lei dice che non fa niente di male e che se avesse problemi con me lo direbbe. Dice anche che il ragazzo in questione si preoccupa per me e ha grande rispetto, ma io non lo percepisco data la sua "invadenza".Inoltre mi chiedo se lui sia sincero come lei dice (è una persona seria, meticolosa, piuttosto schiva), visto che in passato non aveva nascosto di poter provare altro per lei, nonostante noi fossimo già impegnati. Comunque vedo che ogni volta che sa che lei è da sola, ne approfitta per chiederle di vedersi e sfogarsi per i suoi problemi personali; è una persona particolare e piuttosto sola, con difficoltà a legare con la gente e poche storie alle spalle, ma è estremamente legato alla mia compagna.Nel contempo ho una grande paura di aver riposto male la mia fiducia e di farmi molto male, non riesco a rilassarmi e a fidarmi completamente. Ho anche provato a chiederle come si sentirebbe lei a situazione inversa, e lei ha risposto che probabilmente non riuscirebbe a tollerare, ma che devo capire che ha già subito tante restrizioni dall'ex in passato e che ora non intende subirle nuovamente e perdere un'amicizia importante. Ma a me non sembra che evitare appuntamenti serali implichi il perdere questa amicizia. Così siamo arrivati al compromesso di evitare solo le uscite serali. Ora si vedono circa una volta alla settimana, a casa sua perché lui dice di sentirsi a suo agio a confidarsi solo lì.Ora non riesco più a capire dove stia il confine tra gelosia normale e patologica, se questo rapporto di amicizia così forte è davvero tale o se sta diventando qualcos'altro, nonostante la mia donna (che, ripeto, è sempre stata sincera su tutto, a volte anche brutalmente) mi ha spiegato che non è così. E ho soprattutto una paura fortissima che una frequentazione così assidua possa trasformarsi in qualcos'altro, anche se cerco il più possibile di non farglielo pesare. So che al momento non ho nulla da temere, sono sicuro che non mi si sta nascondendo nulla, ma questo bisogno reciproco di prendersi sempre più spazio anche se solo per amicizia mi spaventa. Lei mi dice che ora come ora è lui che ha bisogno del suo appoggio, ma è evidente che senza che se ne renda conto è vero anche il contrario.Potete darmi un consiglio?

La risposta

avatar Sessuologia - Gabriele Traverso Dott. Gabriele Traverso

Mi pare che questa situazione stia davvero al limite, anche perché ha messo in discussione tutte le certezze precedenti. Non credo che si possa parlare solo di gelosia, ma della difficoltà di gestire una intromissione nella vita di coppia che è continuativa. Di certo, il vostro sembra essere un rapporto che in parte era stato idealizzato, o forse era davvero ideale. Ma ora si impongono delle scelte, che da un lato non possono impedire alla Sua compagna di offrire supporto ad un amico. Ma dall’altra parte, credo siano necessari dei limiti. Il supporto momentaneo e temporaneo va bene, quello continuativo di cui parliamo no. Sembra quasi che questi amico, anche senza secondi fini, usi la Sua compagna per gestire le proprie angosce, e questo non va bene. A mio avviso meglio chiarire questi aspetti e inserire “paletti” più rigidi.

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