Fibrillazione atriale e scompesno cardiaco
Buongiorno,ho 59 annni,uomo,longilineo,7 anni fa riscontraono una polonite e da li insuff cardiaca e scomepsno cardiaco,farmaci suati coumadin furosemdie digossina,congescor,kanrenol,lansoprazolo,da 11 mesi mi ritovo senza furosemide da 25 erano 2 compresse poi ridotte a 1 poi a mezza poi zero,kanrenol 25 da 1 a mezza a zero,diltiazem da 120 rilascio proungato 2 al giorno risotto a dilzene da 60 2 o2 ,5 mi viene indicata insuff cardiaca permanenete e non scompenso,lo stile di vita è cambiato poco l'alimentazione si ridotta,senza glutine,pochi zuccheri niente ale,com'è possibile ceh da uno scompenso che è pricolosissimo si passi ad una insufficienza cardiaca diminuendo i farci,non è che per caso il fegato o i reni abbiano accumulato troppo e quindi rifiutino qualcosa? Ho degli sbalzi di pressione con la nuova terapia del dilzene.il picco massimo registrato in opsedale con il monitoraggio bracciale è stato 140 su 80 con due dilzene da 60 con 2,5 130 su 80 durante il fiorno sono sui 120 su 80 o110 su 75 necessita per forza l'holter pressorio e quela cardiaco o sono accettabili?Il cardiologo non ritiene necessario,il pronto socrso lo stesso,il medico di base non è specializzato..insiste ma se fa caldo verrebbero falsati,se freddo sarebbero diversi come risultati se andassi a 1500 metri dovrei farli di nuovo o mi sbaglio? Idem zone ancora più fredde la pressione salirebbe quindi l'holter fatto in città non servirebeb a niente.Mi spiego se facessi l'holterpessorio domani quì e tra 1 mese andassi in un azona tropicale la pressione calerebbee biosgnerebe rifarne un altro per tentare di individuare i nuovi dosaggi,in 7 anni nsu 9 medici nessuno ha mai insisto,l'ospedale neppure questo nuovo medico è l'unico che lli ritiene necessari e non so come replicare dovendo rapportarmi spesso con lui. Grazie.La risposta
Buon giorno, la prima diagnosi effettuata è uno scompenso acuto, in quanto lei non era in terapia adeguata, infatti con la terapia inizialmente impostata le sue condizioni sono progressivamente migliorate fino a riduzione della terapia. Dubito che la sua terapia venne ridotta perche il fegato ed i reni hanno accumulato troppo, la riduzione della terapia è dovuto allo stato del cuore. Non mi preoccuperei molto sul “monitoraggio non, monitoraggio si”, in quanto la variazione della pressione arteriosa che lei mi indica rientra assolutamente nei limiti. Recarsi in montagna o in un paese caldo certo fa variare la pressione arteriosa come dice lei, ma anche questo non la deve preoccupare, basta portare con se la sua terapia e monitorare la pressione arteriosa quando arriva in montagna o dove andrà (per esempio, la misura la mattina seguente al suo arrivo e vede il valore, poi nel pomeriggio e si regola in base ai valori consultando eventualmente il suo cardiologo). Il monitoraggio viene deciso in base ai controlli clinici cardiologici periodici che lei fa.
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