La risposta

Fisioterapia - Gabriele Pucciarelli Gabriele Pucciarelli

Gentile paziente, sarebbe opportuno, vista la condizione clinica, che eseguisse qualsiasi esercizio sotto la supervisione di un Fisioterapista, se possibile specializzato in idrokinesiterapia (rieducazione in acqua). Il programma di trattamento è personalizzato, non esistono sequenze di esercizi o protocolli che si possano applicare a tutti i casi, soprattutto quando si è in presenza di comorbilità, come nel Suo caso. Detto questo, alcuni esercizi che potrebbe eseguire in acqua sono: – Esercizi di respirazione (la respirazione diaframmatica può aiutare a migliorare la contrazione dei muscoli addominali e a ridurre la pressione intra-addominale. Si sieda in acqua con la testa fuori e inspiri lentamente dal naso facendo espandere il diaframma e gonfiando la pancia, poi espiri lentamente facendo rientrare il diaframma). – Esercizi di mobilizzazione della colonna vertebrale (con l’aiuto di degli addominali: schiena appoggiata al bordo, con le braccia si aggrappi al bordo vasca, allargandole a 90° e appoggiandole al bordo. Partendo da una posizione con i piedi appoggiati a terra, fletta le ginocchia staccando i piedi dal fondo per 10 volte. In alternativa, partendo da una posizione con le ginocchia già flesse a 90° (piedi staccati dal fondo), ruoti le gambe e il bacino alternativamente a destra e a sinistra; ripeta per 10 volte. In alternativa, partendo sempre dalla posizione con le ginocchia flesse (piedi staccati dal fondo) può stendere le ginocchia, mettendo prima di un galleggiante o dei braccioli alle caviglie). Per quanto riguarda gli esercizi di rinforzo, la resistenza deve essere scelta in funzione del paziente per evitare una pressione intra-addominale eccessiva. Per questo Le consiglio di rivolgersi ad un collega specializzato in Idrokinesiterapia. Saluti